108 RICETTE VEGETARIANE

108 RICETTE VEGETARIANE, Ricette magiche, non violente e quasi tutte vegan, buonissime senza uccidere nessuno.

venerdì 30 dicembre 2022

99) Zucca definitiva al forno.

 E' probabile che questa ricetta porti quando avrò raggiunto le 108 ricette alla sparizione di quella vecchia "minimalista". Questa è quasi altrettanto minimalista ed è onestamente più buona. Straconsigliata la zucca di tipo "butternut" che ha la consistenza soda e pochissimi semi.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone

Ingredienti: 
Mezza zucca media (500 grammi).
Olio vegetale: due cucchiai.
Aglio secco: un pizzico.
Paprica affumicata: un cucchiaino.
Sale.

Tagliate la zucca a fette non troppo sottili ma nemmeno spesse, circa 5 mm, mettetela in un grilletto e aggiungete olio, aglio secco e paprica. A questo punto mescolate il tutto in modo che la zucca sia abbastanza coperta dalle spezie. A questo punto diponete le fette sulla carta forno o direttamente sulla teglia. Cercare di sovrapporre le fette meno possibile. Cuocere a 180 gradi fino a quando la zucca inizierà a ritirarsi e avrà la consistenza morbida. 

98) Trofie con patate e broccoli.

Questo piatto è una rivisitazione personale del classico piatto genovese con patate e fagiolini. In oltre lo faccio spesso il giorno dopo aver fatto per cena le verdure al vapore (generalmente patate e broccoli appunto), abbondo sempre un pochino con le quantità in modo da avere le verdure già pronte anche il giorno dopo. Per il pesto vegan potete vedere la nostra classica ricetta: https://108ricette.blogspot.com/2017/09/40-pesto-genovese-vegan.html oppure se siete pigri comprarne uno dei tanti già fatti che si trovano oggi anche nei supermercati.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone circa.

Ingredienti:
Trofie fresche: 200 grammi.
Pesto vegan: 3 cucchiai (vedi ricetta qui: https://108ricette.blogspot.com/2017/09/40-pesto-genovese-vegan.html)
Patate al vapore (o lesse): 2 medie. 
Broccoli al vapore (o lessi): 200 grammi.
Sale ed acqua per bollire la pasta.

Se partite da tutti gli ingredienti crudi procedete così: Tagliate le patate e broccoli in pezzi abbastanza piccoli in modo da diminuire i tempi ed immergeteli in acqua bollente e salata. Quando le patate saranno abbastanza tenere aggiungete le trofie e continuate a cuocere per circa 5 minuti (se sono fresche, oppure controllate sulla confezione i tempi giusti). Alla fine scolate e mettete nel piatto condendo con abbondante pesto precedentemente preparato (vedi ricetta LINK).

Se avete cotto al vapore le verdure in precedenza tenetele da parte e portate a bollore l'acqua per poi immergervi le trofie: generalmente ci vogliono 5 minuti per quelle fresche ma leggete i tempi esatti se sono confezionate. La cosa più semplice poi versarle insieme alle verdure nel piatto con il pesto. In questo modo però le verdure resteranno fredde e allora è possibile metterle insieme alle trofie per quei 5 minuti e scolare tutto insieme per poi condire.

97) Zucchine con tofu saltate in padella, buone e veloci.

 Un'altra ricetta veloce e buonissima da fare in estate: zucchine appena saltate con il tofu a fette. Come per tutte le cose semplici è molto importante prestare attenzione ai particolari. In questo caso quindi la scelta delle zucchine, ma anche del tofu avrà un certo peso sulla riuscita della ricetta. Le zucchine sono, secondo me, una delle verdure per cui si sente di più la differenza di gusto tra quelle buone e quelle meno buone, io le vado a prendere dagli agricoltori che fanno i mercatini nella mia città nelle varie piazzette durante la settimana e le prendo biologiche. Molte volte però le più brutte sono anche le più buone! Per il tofu in questo caso, scelgo quello classico "occidentale" più solido che si trova ovunque, anche nei supermercati.

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti:
Zucchine: Dipende: 2 se sono grandi, anche 5 o 6 di quelle piccole.
Tofu: 2 panetti classici (2 x 150 circa)
Pan grattato: 2 o 3 cucchiai.
Sale: qb.
Olio: qb.

Sciacquate le zucchine e affettatele longitudinalmente o quasi, in questo modo resteranno più gustose. Prendete il tofu e fatelo a fette medie, circa 7 mm. Ora mettete tutto in un grilletto, aggiungete il pangrattato e con le mani mescolate il tutto. In questo modo sia il tofu che le zucchine che sono umidi attaccheranno al pangrattato senza però creare una vera e propria impanatura.

Ora prendete una padella bella larga e aggiungete un filo d'olio, ma veramente un filo per non fare attaccare le verdure senza che si inzuppino d'olio. Verso fine cottura potete aggiungerne ancora un goccio se volete, quando il tutto sarà dorato. Cercate di fare aderire il più possibile i lati delle fettine alla padella e dopo alcuni minuti girarle tutte senza farle bruciare. In questo modo le zucchine verranno ben cotte all'esterno restando croccanti dentro. Alla fine potete servire con pochino di sale e se volete anche con qualche goccia di limone.

mercoledì 7 settembre 2022

96) Pasta alla norma, Vegan!

 Questa sera carico un grande classico: la pasta alla norma, chiamata così in onore dell'omonima opera di Bellini. Grande classico della cucina catanese, buonissima che non facevo da anni. Piatto già naturalmente vegetariano oggi può essere fatto decentemente anche in versione vegan grazie ai progressi della scienza vegana! I formaggi vegetali puzzolenti a volte non sono il massimo a livello di genuinità, però se usati con moderazione riescono a farci dimenticare dei latticini, anche dei formaggi "gustosi" come la ricotta salata che viene usata nella ricetta originale. In questo caso ho usato lo spicchio di Io Veg, trovato in offerta in scadenza. Probabilmente si può provare anche con il Gondino più sano ma forse troppo gustoso. Comunque, ecco la ricetta:


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 2 persone


Ingredienti:

180 gr. di penne (possibilmente bio e se volete integrali).
Una melanzana media.
1 spicchio d'aglio.
Formaggio vegetale "stagionato" (in questo caso abbiamo usato lo spicchio di Io Veg).
Una scatoletta di pelati (o pomodori freschi se è stagione).
Foglie di basilico fresco
Sale.
Olio di Oliva.

Tagliare la melanzana a fette non troppo sottili, io la divido in 3 e poi la divido a spicchi, negli ultimi anni mi sono abituato così, mi sembra resti più buona. Metterla a friggere in una padella, la mia versione usa poco ogni, un pizzico di sale e un po' d'acqua perché è un frutto che si inzuppa d'olio: Certo più le friggete in abbondante olio e più il gusto sarà buono! Quando sono della consistenza giusta toglietele dal fuoco e mettetele da parte. Mettete su la pasta e mentre questa bolle fate soffriggere in padella lo spicchio d'aglio tritato (oppure schiacciato, come preferite) e senza farlo bruciare aggiungete i pelati. Mentre questi cuociono schiacciateli un pochino. Se volete potete usare pomodoro fresco anche. Salate. Quando il sugo è della consistenza desiderata (non deve asciugarsi troppo) versate la pasta al dente e mescolate in padella. In questo caso io ho poi versato nel piatto e aggiunto basilico, formaggio veg, olio e un pizzico di sale nel piatto, ma potete fare tutto in padella prima di servire.

Mangiate prima che si raffreddi!

E per finire un pezzo della Norma cantato dalla Callas.

domenica 21 agosto 2022

95) Vegan Baci di dama.

Questa è una ricetta a cura di Cristina e devo dire che vengono veramente bene: provare per credere, la consistenza è ottima e il gusto anche. I baci di dama sono per me uno dei dolci che preferisco in assoluto e quelli di pasticceria sono veramente tutta un'altra cosa rispetto a quelli che si trovano al supermercato industriali. Sono sicuramente una specialità Tortonese ma a quanto ne sappia sono due le pasticcerie che ne rivendicano l'invenzione: Vercesi e Casali. Il problema è solo uno, se siete vegan hanno il burro (se siete vegetariani non hanno nemmeno le uova)! Ma il burro e nient'altro e quindi si possono veganizzare abbastanza facilmente.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 10 o 12 baci.

Ingredienti:
Farina di grano (va bene la 0 ma anche la 1): 120 gr.
Farina di nocciole: 100 gr.
Zucchero: 60 gr.
Margarina vegetale (o burro vegetale tipo Vallè o meglio): 100 gr.
Sale: un pizzico.
Crema tipo nutella vegetale (noi abbiamo usato la Nutkao senza latte) per riempire.

Prendere un grilletto abbastanza grande e unire tutti gli ingredienti tranne la crema (ovviamente), impastare bene e formare una classica "palla" di pasta e metterla nel frigo per alcune ore (2 o 3 dovrebbero essere sufficienti). Tolta dal frigo, formate tante palline di impasto (la dimensione la decidete voi ma dovrebbero essere sui 3 cm), disporle sulla carta forno cercando di schiacciarle leggermente in modo che la parte inferiore diventi piatta a contatto con la teglia. Questa sarà la parte che si unirà alla sua gemella con la crema. Ora infornate nel forno già caldo ad una temperatura di circa 150-160, a seconda del vostro forno. La temperatura è molto importante per ottenere dei baci della giusta consistenza, cotti perfettamente ma non dorati all'esterno. Il tempo di cottura dovrebbe essere tra i 15 e i 20 minuti, ma visto che ogni forno è differente è meglio seguirli la prima volta che li fate! Ricordate: non devono scurirsi come una torta. Una volta tolti dal forno lasciateli raffreddare e poi con l'aiuto di un cucchiaino farciteli con un pochino di crema spalmabile (lasciatela fuori dal frigo per facilitare l'operazione). 

94) Patate dolci al forno.

Eccoci con un'altra ricetta molto buona, veloce e vagan. Le patate dolci o americane sono una varietà di patate meno popolare dalle nostre parti, buone ma come dice il nome stesso, un po' più dolci: a me ricordano una via di mezzo tra patata e zucca. Va detto che la stessa ricetta può essere adatta anche alle patate classiche.

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti:
Patate dolci: 2 medio grandi
Aglio in polvere: mezzo cucchiaino
Paprica affumicata: un cucchiaino
Sale: qb.
Olio: qb.

Due patate vanno bene per un contorno o uno spuntino per due persone, durante la cottura perdono molto del loro peso, se siete golosi fatene di più. Per me va bene così. Lavate bene le patate quindi, potete sbucciarle ma sono buone con la buccia, tagliatele in due o tre pezzi per comodità e poi ogni pezzo suddividetelo in spicchi la cui parte più spessa non superi il centimetro. Mettete tutti pezzetti in un recipiente capiente e aggiungete sale (a piacere), la paprica affumicata e l'aglio in polvere (per queste ricette funziona molto meglio di quello fresco) e mescolate bene fin che le patate saranno abbastanza ricoperte. A quel punto aggiungete l'olio, circa un cucchio o due e mescolate di nuovo. Ora potete disporre ordinatamente i pezzi su una teglia con della carta forno senza accatastarli. Con forno caldo sui 200 gradi i tempi di cottura dovrebbero essere sui 20 minuuti ma è sempre meglio controllare che non si brucino e che siano ben cotte prima di sfornare. 

domenica 17 luglio 2022

93) 떡볶이, Tteokbokki o Topokki, gnocchi di riso coreani in salsa piccante.

Oggi prepariamo un classico della cucina di strada coreana: i Topokki (o Tteokbokki). Si tratta di gnocchi tubolari e fanno parte della grande famiglia degli gnocchi coreani "Tteok". La cucina coreana è buonissima e offre molti piatti a base vegetale o veganizzabili con poche modifiche. In gran parte dei templi buddisti i monaci mangiano cibo vegetariano o vegano e non di rado nei ristoranti si trova un menù speciale detto "temple food" vegetariano, generalemente vegano. Comunque, quelli che andiamo a preparare oggi sono appunto i Topokki, a base di riso glutinoso e vengono venduti sulle bancarelle di strada a buon prezzo, un classico proletario, ma ne esiste anche una ricetta tipica della casa reale, che risale a diversi secoli fa.

La ricetta che vi proponiamo oggi è una variante di quella classica che si trova sulle bancarelle, ossia i Topokki con Gochujang (salsa piccante tipica coreana a base di peperoncino, riso, malto d'orzo, soja e sale) e verdure, diventata popolare negli anni '60. Ovviamente è una ricetta alla Guido a cui ho aggiunto fette di tofu per renderlo piatto unico e per sostituire i "cracker di pesce" che molte volte vengono usati per il condimento.

Se non siete pratici, sia i Topokki che la Gochujang sono facilmente recuperabili negli alimentari asiatici, io li prendo sempre li anche in provncia, ne esistono anche di fatti in Italia e si trovano negli alimentari cinesi. Nota bene: la salsa Gochujang è quella che da il gusto particolare a questo piatto, non sostituire con altre salse piccanti, è proprio una cosa diversa. Non è una ricetta bio o iper sana per via degli ingredienti principali industriali (farseli penso sia piuttosto complicati), ma vale davvero la pena provarli.

Questa ricetta è: vegan. 

Quantità per: 2 persone, ma dipende come intendete mangiarlo. 

Ingredienti: 
Topokki: 30 pezzi
Gochujang: un cucchiaio.
Scalogno: mezzo.
Carota: mezza a fette sottili.
Cavolo cappuccio: due foglione a fettine.
Salsa di soia: due cucchiaini.
Tofu solido (facoltativo): mezzo panetto.
Semi di sesamo (facoltativi): a piacere.
Olio vegetale.
Acqua.

In alcune ricette si dice di mettere a bagno gli gnocchi una ventina di minuti prima, ma a me vengono sempre morbidi molto velocemente e ne ho provate diverse marche. Affettate le verdure e fatele saltare per 2 minuti minuto in padella con un filo d'olio, non troppo. Aggiungete i topokki e, se volete, il tofu (facoltativo) se vi piacciono più gustosi potete farli rosolare un pochino alzando la fiamme. Aggiungete mezzo bicchiere d'acqua (la quantità d'acqua può variare a piacere se li preferite brodosi o più asciutti), la salsa di soia e aggiungete la salsa gochujang facendo attenzione a scioglierla bene nell'acqua come si fa con il miso. Lasciate sobbollire per alcuni minuti stando attenti che gli gnocchi e le verdure non si rammolliscano troppo. Servite in piatti fondi se avete scelto la consistenza brodosa e se vi piace aggiungete qualche seme di sesamo.

Curiosità:
come si diceva all'inizio esistono moltissime varietà di gnocchi in corea che variano a seconda degli ingredienti (riso, farina di frumento, ecc...) della forma, preparazione, condimento, ecc... Sono uno dei cibi tipici delle feste, i boktteok vengono offerti agli spiriti ad esempio e regalati a vicini di casa e parenti. A capodanno si mangia una zuppa di gnocchi chiamata tteokguk.


lunedì 4 luglio 2022

92) Insalata greca vegan buonissima!

Insalata greca a modo mio! Vegan e buonissima... allora ci sono alcune accortezze che metto sotto nella procedura ma vi che anticipo qui perchè importanti: La feta vegana ormai si trova molto facilmente anche al supermercato o da natura si: è stata la svolta, prima usavo il tofu (più sano) ma il gusto non era soddisfacente. Quella che uso io è della Violife - greek white, che è fatta proprio in grecia. Per il condimento uso lo yogurt della sojasun, non è dolce, il gusto è perfetto. Per la cipolla, la metto 10 minuti a pezzettini in un po' d'aceto, che poi uso per condire senza scolare, in questo modo resta il gusto ma non vi massacra! Garantito! 

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti: 

Pomodoro: un pomodoro abbastanza grande o l'equivalente. 
Cetrioli: uno medio.
Insalata mista: 100 grammi circa.
Cipolla tritata: un cucchiaio.
Olive nere alla greca: 10-15
Feta vegan (Violife greek white): 100 gr. (mezzo panetto).
Yogurt di soya (sojasun): un vasetto.
Origano ed erbe aromatiche: a piacere.
Olio d'oliva: q.b.
Aceto: q.b.
Sale: q.b.

Come dicevo sopra ho messo il tipo e la marca precisa di certi ingredienti perchè penso di aver trovato quelli perfetti per il mio gusto. Prima di tutto tagliate la cipolla (a vostro gusto, per me come quantità va bene un cucchiaio tritata) e mettetela in un pochino di aceto, magari in una piccola scodella, per una decina di minuti. Tagliate il pomodoro, nella foto ci sono i pomodorini perchè avevo quelli in casa, ma per me il meglio resta sempre il cuore di bue. Sbucciate e tagliate il cetriolo e l'insalata, a me piace un misto di rossa e verde per ragioni estetiche. Tagliate a cubetti la feta. Ora mettete tutto in un grilletto e aggiungete la cipolla tenendo anche l'aceto (non usatene tanto!) e coprendo con lo yogurt veg e le olive nere. Condite ancora con olio d'oliva, sale ed erbette a vostro piacimento. Tutte le quantità possono cambiare a seconda del vostro gusto, a me ad esempio piace anche mettere più yogurt.

Se non trovate la feta: per anni ho usato il tofu tagliandolo a cubetti e lasciandolo in acqua e sale per mezz'ora, ma come dicevo nell'introduzione non è la stessa cosa.

sabato 21 maggio 2022

91) Nasu Dengaku, melanzane al miso giapponesi.

 Una ricetta buonissima che viene dalla magica terra dei Kami! La salsa Dengaku è un condimento a base di miso salata e dolce che si può abbinare a melanzane, tofu, daikon, ecc... generalmente si tratta di ricette vegetariane e anzi vegane che risalgono ad un periodo in cui in Giappone la maggior parte della cucina era a base vegetale. La parola "dengaku" deriva da una festa shintoista rurale che si teneva per la piantagione del riso, durante la quali si intratteneva e si propiziavano gli Dei e gli Spiriti (i Kami) del riso e della natura e letteralmente vuol dire "musica delle risaie". Si tratta di una ricetta abbastanza facile, veloce e buonissima, come piace a me.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti: 
Melanzane: 2 medie. 
Olio vegetale: quanto basta.

Per la salsa dengaku:
Miso: 80 grammi.
Mirin: 2 cucchiai. 
Zucchero: 1/2 cucchiaio
Acqua: 1/2 bicchiere
Olio di sesamo: un cucchiaino.
Semi di sesamo: a occhio, come piace.

Preparare le melanzane: Tagliarle a metà e poi, senza intaccare la buccia, tagliarle all'interno profondamente disegnando dei rombi (vedere la foto). A questo punto mettere l'olio nella padella (che sia abbastanza larga per contenere i quattro pezzi) e fate scaldare. La quantità d'olio varierà a vostro piacimento, secondo me basta che sia ben unta su tutta la superficie. Cuocete a fuoco medio  la parta tagliata, fino quando non sarà ben dorata e le melanzane abbastanza morbide, a quel punto giratele, aggiungete un po' di acqua in modo da aiutare la cottura e coprite la padella con un coperchio. Le melanzane dovranno essere belle morbide, per capirlo potete aiutarvi con una forchetta.


Preparate la salsa: è molto facile, mettete tutti gli ingredienti, nelle quantità indicate in una padellina, aiutandovi con un cucchiaio di legno fate sciogliere bene il miso e cuocete a fuoco basso fino a quando la consistenza non sarà simile a quella di una passata di pomodoro. A quel punto, disponete le mezze melanzane su un piatto e aiutandovi con un cucchiaio copritele con la salsa e poi con una manciata di semi di sesamo. Il piatto è così pronto ed è ottimo con del buon tofu e un po' di riso.



sabato 9 aprile 2022

90) Riso basmati da accompagnamento, per i curry indiani.

Ho messo le ricette di molti curry qui, ma mi rendo conto che non ho mai scritto quella per fare un riso veloce da accompagnamento. E quando dico veloce, intendo semplicissimo! Anche questo è da mettere tra le ricette alla Guido, sembra allo Jeera Rice classico ma è fatto in modo molto più sbrigativo senza rispettare la tradizione. In pratica, lo potete mettere su mentre cucinate il piatto principale e non dovete fare praticamente niente fino a quando è pronto.

ho rubato questa foto da internet perchè mi dimentico sempre di fotografarlo, rimedierò al più presto, per ora spero che questa vi sia simpatica.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per accompagnare 3 o 4 piatti.


Ingredienti:
Riso basmati: 200 grammi circa.
Acqua: 500 ml
Semi di cumino: un cucchiaino.
Chiodi di garofano: 3 o 4.
Cardamomo: uno.
Cannella in polvere: la punta di un cucchiaino.
Sale: q.b.

Non facciamo soffritto, non usiamo olio. Sciacquiamo il riso e mettiamolo a bollire in 500 ml. di acqua salata con le spezie. Tenere d'occhio verso la fine in modo da non fare attaccare. Per i tempi di cottura guardare le istruzione sulla confezione, ma generalmente per il basmati bastano 10 minuti.

Ricette da questa pagina da accompagnare a questo riso, links:






89) Curry alla Guido con Patate, Broccoli e Seitan.

 Cosa voleva dire alla Guido? Buona, veloce e vagana... ma non solo! Ispirata alla tradizione ma che allo stesso tempo se ne frega della tradizione. Quindi ecco un curry inventato al momento per essere buono, veloce, vegano e nutriente: in pratica ci ho messo il seitan per avere anche le proteine. Se vi interessa avevo fatto un altro "curry" nella ricetta n.5, tanti anni fa da rivedere qui: LINK


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone circa.

Ingredienti:
Due patate.
Broccoli: 200 g.
Seitan: 125 g. (mezza confezione di quello classico che sembra di gomma)
Cipolla: mezza media.
Aglio: uno spicchio.
Zenzero: 2 o 3 cm di radice fresca tritata.
Semi di cumino: 1/2 cucchiaino.
Curry di Madras (hot o mild): un cucchiaino colmo.
Latte di cocco: due cucchiai.
Olio vegetale, non d'oliva (il gusto non sta bene con i piatti indiani).
Sale: a piacere.
Acqua: a occhio.
...
Accompagnare con riso basmati (qui la ricetta per il riso veloce da accompagnamento).

Tagliare le patate a cubetti, piuttosto piccoli in modo da velocizzare la cottura. Tagliare i broccoli. Tagliare a pezzetti il seitan. Tritare finemente la cipolla, l'aglio e lo zenzero (possibilmente usare una grattugia per questo). Usiamo una bella padella larga per prima cosa e per fare veloce, ungiamo leggermente e aggiungiamo le patate con un po' d'acqua. Facciamo cuocere a fuoco medio o basso fino a quando le patate non saranno un pochino ammorbidite. Adesso spostate le patate da un lato, aggiungete un cucchiaio di olio e versate il misto di cipolla, aglio e zenzero. Fate rosolare un pochino, aggiungete le spezie e aspettate ancora un minuto, stando ben attenti a non fare bruciare. Aggiungete il seitan e i broccoli e rigirate per fare insaporire. Aggiungete ancora un pochino d'acqua in modo che non si bruci tutto e resti bello morbido. Fare cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, aggiungere il latte di cocco e salare. Girare e fare cuocere ancora 3 minuti. Il curry è pronto.

P.S. lo sapete che i piatti indiani non si chiamano curry? E nemmeno il mix di spezie che si chiama Masala. Curry è un termine inventato dagli inglesi che usiamo per comodità e perché è diventato popolare. 

88) Borek vegano agli spinaci.

 Finalmente, dopo vari esperimenti, una ricetta vegan per fare un borek degno di questo nome. Il punto fondamentale è trovare il giusto mix di feta veg, tofu e yogurt di soia. Qui sotto mi spiegherò un po' meglio. Il borek è un cibo di origine turco-greca comunissimo nei Balcani e in tutto l'est e centro Europa, ne esistono varianti vegetariane e con carne, qui proviamo a ricreare la bontà di quello vegetariano in modo 100% vegetale.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone abbondanti

Ingredienti:
Pasta fillo: 8 fogli grandi 
Spinaci: 500 g.
Tofu solido: mezzo panetto di quelli solidi.
Feta veg: mezzo panetto di quella Violife (LINK) quindi 100gr.
Yogurt di soia: un vasetto di quello sojasun (LINK).
Aglio (facoltativo): uno o due spicchi.
Erbe aromatiche: prezzemolo, menta e origano.
Sale: q.b.
Semi di sesamo. q.b.
Olio: q.b.

Prima di tutto preparare il ripieno: il problema nel fare un buon borek, se avete assaggiato l'originale, è cercare di riprodurre quel buonissimo gusto che gli da quel formaggio che usano loro. Un mix soddisfacente l'ho ottenuto mischiando la feta veg, molto buona ma un pochino pesante per me, il tofu per alleggerire e lo yogurt di soia che gli da un po' di quella tipica acidità. Il più adatto per queste ricette (anche per fare tzatziki o raita) è quello con bifidus della Sojasun, ho messo il link diretto a questi ingredienti sopra. Per quanto riguarda il resto, cucinate o dissurgelate gli spinaci, metteteli poi in padella con uno spicchio d'aglio tritato e fateli saltare un pochino. Aggiungete il composto formaggesco di prima e un pizzico di sale e mettete nel mixer con le erbe. Tritate a piacere. Adesso occupiamoci della pasta: i fogli di pasta filo vanno raddoppiati, prendetene uno, spennellatelo con l'olio omogeneamente ma senza esagerare, anzi state proprio attenti a non ungere troppo e appoggiate un altro foglio, da 8 ve ne verranno 4. Metteteli in fila riempiteli del ripieno tritato e fate come un lungo salame che andrete ad arrotolare nella teglia unta. Potete ungere o bagnare anche sopra il borek e aggiungere semini di sesamo. Infornate a 180-200 gradi e lasciate cuocere fino a quando la pasta non inizierà a scurirsi come in foto. Generalmente ci vogliono 20 o 30 minuti, è importante tenerlo d'occhio.