108 RICETTE VEGETARIANE

108 RICETTE VEGETARIANE, Ricette magiche, non violente e quasi tutte vegan, buonissime senza uccidere nessuno.

giovedì 17 giugno 2021

Ricordo di Franco Battiato

Qualche settimana fa il grande Franco Battiato ha lasciato questo corpo fisico e questo mondo. Uno dei più grandi autori e musicisti italiani di sempre, mistico e persona eccezionale era, come molti sanno, vegetariano convinto, tanto da parlarne più volte e da fare anche un pezzo dedicato, "Sarcofagia", uscito nel 2001 sull'album "ferro battuto".

 

Franco Battiato - Sarcofagia (2001)

Fu nefasta e temibile l'età del tempo
Di profonda e irrimediabile povertà
Quando ancora non si distingueva l'aurora dal tramonto
Quando l'aria della prima origine
Mischiata a torbida e instabile umidità
Al fuoco ed alla furia dei venti
Celava il cielo e gli astri
Celava il cielo e gli astri
Come può la vista sopportare
L'uccisione di esseri che vengono sgozzati e fatti a pezzi
Non ripugna il gusto berne gli umori e il sangue
Le carni agli spiedi crude
E c'era come un suono di vacche
Non è mostruoso desiderare di cibarsi
Di un essere che ancora emette suoni?
Sopravvivono i riti di sarcofagia e cannibalismo
Sopravvivono i riti di sarcofagia e cannibalismo
Fu nefasta e temibile l'età del tempo
Di profonda e irrimediabile povertà
Quando ancora non si distingueva l'aurora dal tramonto
Quando l'aria della prima origine
Mischiata a torbida e instabile umidità
Al fuoco ed alla furia dei venti
Celava il cielo e gli astri
Celava il cielo e gli astri
Sopravvivono i riti di sarcofagia e cannibalismo
Sopravvivono i riti di sarcofagia e cannibalismo

(testo liberamente tratto da "Del mangiar carne" di Plutarco)

Battiato ha argomentato la sua scelta più volte in varie interviste: "Sono vegetariano convinto da tanti anni, nemmeno ricordo quanti. Già da piccolo rifiutavo la carne, non mi piaceva proprio. […] col passare del tempo essere vegetariani è diventata una necessità esistenziale. Non posso più nutrirmi di qualcosa che è vicino alla sensibilità umana. E un giorno ormai lontano ho capito che la mia era una scelta irreversibile. […] Anche perché vedo i risultati sulla mia salute e sul mio stato mentale. Da quando ho bandito carne e pesce, faccio sogni più belli e so per certo che dipende dal cibo che mangio."
Dall'intervista: "Una scelta di vita aiuta il corpo e la mente" LINK, la Repubblica.it, 25 giugno 2008.

Battiato era una persona di una cultura sterminata ma era anche umile e gentile e anche questa scelta non l'ha mai ostentata come un dogma, ma in modo personale ed empatico, in una intervista per la LAV (qui: LINK) dichiarava:

Lei è vegetariano, vero? Sì. Non critico chi mangia carne, questa è una mia scelta venuta con il tempo. Per esempio: ho smesso di mangiare pesce in un secondo tempo. In Sicilia frequento degli amici pescatori bravissimi che mi hanno voluto coinvolgere nella pesca di fondo. Alle tre di una notte di agosto ho pescato un pesce, ma quando lui mi guardò e io ho corrisposto il suo sguardo, è come se ci fossimo capiti ed ho deciso di ributtarlo in acqua e da allora non mangio più pesce. Un'esperienza analoga mi ha portato a decidere di non andare a cavallo. Ci monto sopra e sono felice. Tiro a sinistra lui fa resistenza ed io ho deciso di scendere, perché ho pensato: ma siamo pazzi? Perché deve sentire il mio peso di ottanta chili sulla schiena? Lo so che molti dicono che è nato per quello, ma io non accetto la regola della preda e del predatore anche in natura. La capisco ma non la accetto.

Ha degli animali? Non direi così, loro vengono da me e mi fanno compagnia. Cani e gatti che non considero animali, ma esseri. Con loro ho una comunicazione reale. Non amo la cattività, non li tengo legati a delle catene, per questo mi sono stati avvelenati quattro cani.

In un'altra intervista spiega meglio il momento in cui ha abbandonato anche il consumo di pesce:
“Sono completamente vegetariano da quindici anni, ma è una storia lunga: da bambino non volevo mangiare carne e negli anni ’70 ho seguito per un decennio la dieta macrobiotica. Poi, ogni tanto, cedevo. L’ultima volta m’è successo in Portogallo: c’era questo odore di pesce fritto… ma fu una cattiva idea”.
Perché?
“Dopo ho sognato di essere un pesce: una brutta nottata”.

E del latte:
“è successo con il latte. Per me era come la mamma, per un periodo a cena ho mangiato solo latte e pane. Poi ho scoperto che il mio organismo non lo tollera e mi scatena dei mal di testa terrificanti, di cui prima incolpavo il fumo, la tensione. Il corpo non mente, solo che a volte la passione e l’ingordigia fanno si che non lo si ascolti come si dovrebbe”.

Dall'intervista del 2010 per Ragusa news LINK

Franco Battiato ha anche scritto un libro in collaborazione con Giuseppe Coco dal titolo "Sowa Rigpa"  acquistabile e anche leggibile qui: https://books.google.it/books/about/Sowa_Rigpa.html?id=ZH8kEAAAQBAJ&source=kp_book_description&redir_esc=y

domenica 13 giugno 2021

78) Il famigerato Hummus di lenticchie!

HUMMUS! Uno dei punti fermi di ogni veg(etari)ano, un cibo buonissimo, eccezionale e fantastico. La cosa bella di questa ricetta è che oltre ad essere meravigliosa è anche facile e veloce, i più pigri come me generalmente la preparano con i ceci in scatola e diventa veramente velocissima e non richiede nessuna cottura, cosa che la rende perfetta per il torrido clima estivo che sta per arrivare. Per la ricetta originale guardate qui: https://108ricette.blogspot.com/2011/11/10-hummus.html
Veniamo alla ricetta di oggi: esistono mille versioni e varianti, io devo dire la verità preferisco quella originale, ma ho voluto provare quella fatta con le lenticchie anche perchè avevo una scatoletta bio da fare andare. Il risultato, non troppo distante dall'originale di ceci, è stato davvero ottimo.


 Questa ricetta è: vegan. 
Quantità per: 2 persone, ma dipende come intendete mangiarlo. 

Ingredienti:
Lenticchie: una scatoletta classica da 400g, possibilmente biologica. 
Tahini: 2 cucchiai belli colmi. 
Limone: il succo di mezzo limone grande. 
Olio di oliva: a piacere. 
Aglio: uno spicchio medio. 
Cumino in polvere: mezzo cucchiaino (facoltativo).
Coriandolo in polvere: mezzo cucchiaino (facoltativo).
Sale. 

Come per la ricetta originale ho ottimizzato le proporzioni secondo i miei gusti personali in proporzione alla quantità di lenticchie che trovate in una scatoletta. Sciaquate le lenticchie, prendete un recipiente adatto al mixer o un frullatore e versatecele dentro. Aggiungete la pasta di sesamo, l'aglio, il succo di limone, il sale, le spezie (se vi piacciono) e l'olio d'oliva. A questo punto tritate tutto e riducetelo a una purè. Se il composto è troppo asciutto visto che abbiamo buttato l'acqua di cottura ed è difficile da tritare aggiungete un pochino d'acqua. Servite con pane arabo, pita, piadina o se preferite con crostini e tutte le verdure che la stagione vi regala.