108 RICETTE VEGETARIANE

108 RICETTE VEGETARIANE, Ricette magiche, non violente e quasi tutte vegan, buonissime senza uccidere nessuno.

mercoledì 21 agosto 2013

28) Focaccia di Recco

Questa è un'altra ricetta vegetariana. Mi dispiace per la non veganità, sto cercando un'alternativa decente al formaggio e infatti sono anni che a casa non la faccio più.  Diciamo che una volta all'anno  me la concedo in giro. Vi chiedo di aiutarmi a trovare l'alternativa perfetta con i commenti! Come tutte le focacce migliori questa ricetta viene dalla Liguria e precisamente dalla zona di Recco. La versione originale non richiede pasta lievitata, ma per ora lascio questa ricetta così come l'ho fatta l'ultima volta



Questa ricetta è: vegetariana.
Quantità per: per una focaccia.

Ingredienti pasta (per più focacce):
Farina bianca: 250 g.
Acqua tiepida: 1 dl.
Lievito di birra: mezzo panetto di quello fresco.
Sale: mezzo cucchiaio.
(considerate anche la farina per la lavorazione successiva della pasta!)

Ingredienti per il condimento (per una sola focaccia):
Certosa/crescenza/stracchino: 100 g.
Olio d'oliva: a piacere.
Sale: un pizzico.

Mettete il lievito nell'acqua tiepida e mescolate fino a quando non si sarà sciolto. Versate la farina e il sale in un recipiente abbastanza grande e versate l'acqua mescolando. Il composto dovrà diventare ben omogeneo, aggiustate con l'acqua o la farina se dovesse risultare troppo secco o troppo liquido. A quel punto iniziate ad impastare con le mani fino a quando la consistenza non sarà bella elastica. Coprite con uno strofinaccio e fate lievitare per circa 2 ore in un posto abbastanza caldo. Passato questo tempo, la pasta si sarà gonfiata: tiratela fuori e mettetela su un piano. Dividetela in palle grosse come un pugno abbondante e spianatela con le mani e poi con un mattarello. Per questa focaccia la pasta dev'essere molto sottile: due sfoglie una sopra e una sotto... quindi bisogna tirarla bene. Fate 2 dischi, il primo stendetelo su una teglia circolare il secondo tenetelo da parte.
fate dei pezzetini con la certosa e metteteli sulla sfoglia. Ora potete coprire con l'altro disco: la cosa più difficile è chiudere bene la pasta. Se avete una teglia con dei bordi alti e "affilati" potete lasciare la pasta sbordare e poi tagliarla con un mattarello sugli spigoli: in questo modo la pasta oltre a tagliarsi perfettamente verrà anche saldata!
Infornate e quando la focaccia inizia a dorarsi potete sfornare e cospargere con un filo d'olio d'oliva!

27) Polpette di lenticchie

Questa ricetta può essere considerata un'alternativa ai miei famosi hamburger vegani!
E' una ricetta indianeggiante, non indiana, perchè ho usato alcune spezie che rimandano a quello ma non è originale indiana, se non siete fans della cucina indiana potete evitarle oppure sostituirle con altri gusti più adatti! Comunque molto buona!


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 4 persone (12 polpette circa)

Ingredienti:
Lenticchie rosse decorticate: 100g.
Patate: 2 medio/piccole.
Cipolla: mezza.
Prezzemolo tritato: un cucchiaino.
Menta tritata: un cucchiaino.
Zenzero: una "noce".
Mild Madras (curry): un cucchiaino.
Olio per friggere: quanto basta.
Farina o pan grattato per l'impasto: quanto basta.
Sale.

Allora come prima cosa prendete le lenticchie rosse, sciaquatele e mettetele a bollire in acqua salata. Questa magica varietà di legume non richiede ammollo e cuoce veloce, in meno di 20 minuti sono pronte. Nel frattempo tritate la cipolla e fate a pezzettini le due patate. Mettete la cipolla a soffriggere in padella, appena inizierà ad appassire aggiungete le patate. Prendete un pezzo di zenzero fresco e grattuggiatelo, dopo 5 minuti aggiungete anche questo e il madras (curry) alle patate. durante la cottura aggiungete acqua fino a quando le patate saranno abbastanza molli.
Mettete sia le lenticchie (scolate) che le patate in un frullatore e fate un composto omogeneo.
Questo composto viene sempre un pò troppo liquido, quindi io uso un pò di farina o di pan grattato per solidificarlo un pò. A questo impasto aggiungo anche il prezzemolo e la menta e per finire aggiusto con il sale, mescolando.
Riprendo la mia padella ricoperda di olio e faccio le polpette aiutandomi con un cucchiaio.
Di solito l'impasto non è abbastanza solido per formare delle palline e quindi lo lascio cadere sulla padella e a fuoco medio lascio che man mano si solidifichi un pò, dopo di che lo giro.
Lasciare raffreddare e mangiare!

lunedì 8 aprile 2013

26) Involtini di verza con scamorza affumicata (e variante vegan)

Ricordati di guardare le altre ricette veg e veloci e di seguire il blog: https://108ricette.blogspot.com/

Mentre cerco un sostituto vegan decente (e con gli anni, riabbandonando del tutto i latticini a casa, l'ho trovato: il tofu affumicato della IoVeg link: https://ioveg.com/prodotto/tofu-affumicato/ molto affumicato e buono, sostituite quindi la scamorza con questo tofu), eccoci alla seconda ricetta con la scamorza. Una ricetta vegetariana abbastanza veloce e buonissima, che o fatto con alcune cose che avevo nel frigo e che dovevo "fare andare"


Questa ricetta è: vegetariana.
Quantità per: per 2 persone (10 involtini)

Ingredienti:
Verza verde: una piccola piccola.
Patate: due.
Cipolla: un quarto di una cipolla media.
Scamorza affumicata: 50-80 g. (o tofu affumicato 150 grammi)
Olio d'oliva.
Sale.

Prendete una piccola verza e lavatela. Staccate le foglie esterne (10 se volete fare 10 involtini) e fatele scottare per qualche minuto in acqua bollente, fino a quando non diventeranno tenere, ma non troppo e mettetele a scolare. Ora pelate le patate e fatele a pezzetti insieme al resto della verza. Prendete la cipolla, sminuzzatela e mettetela a soffriggere in una padella con un po' d'olio. Appena le cipolle iniziano ad appassire versate patate e verza a pezzetti e mescolate un po' per fare insaporire. Aggiungete un bicchiere d'acqua e il sale, coprite con un coperchio e abbassate la fiamma. Fate cuocere fino a quando le patate non saranno belle molli, aggiungendo un pò d'acqua quando si asciuga (10-15 minuti). Alla fine schiacciate le patate con un cucchiaio di legno, spegnete la fiamma e grattuggiate la scamorza nella padella. Mescolate per amalgamare tutto. Il composto finale dovrà essere bello consistente.
Adesso: prendete una teglia e cospargetela d'olio. Prendete le foglie di verza sbollentate e qualche cucchiaio di ripieno, chiudetele aiutandovi con uno stuzzicadenti  e alla fine mettetelo nella teglia. Quando avete finito mettete ancora un filo d'olio sugli involtini e infornate.
Il tempo di cottura è di circa 10-15 minuti a 200 gradi.

25) Focaccia con spinaci e scamorza

Avevo una scamorza affumicata e sono troppo goloso, chiedo scusa ai vegani più intransigenti! Sono completamente pro vegan, ma personalmente la condizione di "quasi-veganismo" è quella che mi si adatta meglio. Sia perchè viaggiando sempre a volte è veramente impossibile evitare tutti i prodotti di origine animale, sia perchè per certe cose sono un povero goloso. Amen.



Questa ricetta è: vegetariana.
Quantità per: per una focaccia.

Ingredienti pasta (per più focacce):
Farina bianca: 250 g.
Acqua tiepida: 1 dl.
Lievito di birra: mezzo panetto di quello fresco.
Sale: mezzo cucchiaio.
(considerate anche la farina per la lavorazione successiva della pasta!)

Ingredienti per il condimento (per una sola focaccia):
Scamorza affumicata: 100 g.
Spinaci: 1 cubetto di quelli surgelati.
Olio d'oliva: a piacere.
Sale: un pizzico.

Mettete il lievito nell'acqua tiepida e mescolate fino a quando non si sarà sciolto. Versate la farina e il sale in un recipiente abbastanza grande e versate l'acqua mescolando. Il composto dovrà diventare ben omogeneo, aggiustate con l'acqua o la farina se dovesse risultare troppo secco o troppo liquido. A quel punto iniziate ad impastare con le mani fino a quando la consistenza non sarà bella elastica. Coprite con uno strofinaccio e fate lievitare per circa 2 ore in un posto abbastanza caldo. Passato questo tempo, la pasta si sarà gonfiata: tiratela fuori e mettetela su un piano. Dividetela in palle grosse come un pugno abbondante e spianatela con le mani e poi con un mattarello. A me piace la pasta molto sottile, se la volete più spessa dovrete aumentare la pasta da stendere. A questo punto cospargete di un velo di farina una teglia di circa 30 - 35 cm (potete usare l'olio) e adagiate la pasta. Ora prendete un cubetto di spinaci che avrete fatto scongelare e dividetelo in pezzetti sulla focaccia. Grattuggiate la scamorza affumicata cospargendola bene su tutta la superfice e versate olio e sale. Infornate e fate cuocere fino a quando il formaggio non sarà dorato.

sabato 30 marzo 2013

24) SAMOSA!

Ricordati di guardare le altre ricette veg e veloci e di seguire il blog: https://108ricette.blogspot.com/

Questo è il piatto che all'epoca mi fece impazzire per la cucina indiana, che ormai è tra le mie preferite. Si tratta di fagottini di pasta ripieni di patate e spezie. I samosa SONO vegetariani, e tranne in alcuni casi in cui si usa il burro, di solito sono vegan. Bisogna però stare attenti, infatti in alcuni posti (di soliti pachistani) li ho trovati con carne all'interno, chiedete sempre prima di prenderli se siete in giro! In ogni caso questa ricetta è completamente vegana. 


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 4 persone circa.

Ingredienti per la pasta:
200 g di farina.
4 cucchiai d'olio di arachidi.
Acqua da vedere al momento.
Sale: un pizzico.

Ingredienti ripieno:
4-5 patate medie.
1 peperoncino verde dolce.
1 cipolla.
100 g di piselli.
2-3 cm di zenzero macinato.
Semi di cumino, un cucchiaino abbondante.
Coriandolo in polvere, un cucchiaino scarco.
Madras (o curry) un cucchiaino abbondante.
Sale, un cucchiaino. 
Olio 2 cucchiai per saltare la cipolla.
Olio per friggere.

Come prima cosa preparate la pasta: mettete la farina in un recipiente e aggiungete l'olio e il sale. Mescolate bene con la forchetta, schiacciando i grumi fino a quando non diventa tutto simile a sabbia. A questo punto aggiungete l'acqua, mettetene molto poca, io di solito ne metto meno di mezzo bichiere. L'impasto deve restare bello duro, se no sarà molto difficile fare i samosa. A questo punto impastate per 5 minuti, o fino a quando sarà di una buona consistenza e mettete a riposare in frigo per 40 minuti un'ora. Nel frattempo facciamo lessare le patate.

A questo punto prepariamo il ripieno: Tritiamo bene la cipolla, e maciniamo lo zenzero. Versiamo un poco d'olio in padella e facciamo soffriggere la cipolla con i semi di cumino. Aggiungiamo lo zenzero, il peperoncino affettato in piccoli pezzi, i piselli, il sale e le spezie. Facciamo cuocere per 5 minuti, se dovesse servire si può aggiungere un goccio d'acqua. A questo punto uniamo le patate lessate e tagliate e schiacciamole un pò. Lasciamo cuocere ancora un pò. Quando il tutto ha una buona consistenza pastosa, fermiamo la fiamma e lasciamo raffreddare un pochino.

Prepariamo i fagottini: bisogna fare delle palline di pasta, con queste proporzioni ne dovrebbero venire 12-14. Poi le schiacciamo con un mattarello e facciamo dei dischi di circa 12-14 cm di diametro. Li tagliamo a metà. Ora sulla parte tagliata passiamo un dito bagnato e appiccichiamo i due lembi facendo un cono. Riempiamo il cono con la giusta quantità di ripieno (un cucchiaio circa) e sempre bagnando con una goccia d'acqua i bordi che sono rimasti aperti, li incolliamo chiudendo il fagotto.


Ora mettiamo l'olio per friggere (di semi) in un pentolino, mettiamone tanto, in modo che i samosa siano completamente sommersi. Per semplificare la cosa, utilizzate un pentolino piccolo per risparmiare olio, ne farete friggere 3 alla volta. Come ho già detto, l'olio deve sommergere i samosa e deve essere bello caldo, in questo modo la frittura sarà più leggera! Quando i samosa sono dorati, sono pronti. Si possono fare anche al forno, si copre con molto olio una telia, si ungono i fagottini e li si cuoce per un 15 minuti a 200°, o almeno fino a quando saranno dorati. Io ho provato in entrambi i modi, ma se li friggete bene non saranno per niente pesanti!
  


venerdì 4 gennaio 2013

23) Agnolotti vegani!

Ricordati di guardare le altre ricette veg e veloci e di seguire il blog: https://108ricette.blogspot.com/

Questa ricetta è uno dei miei capolavori, una di quelle che da vegetariano mi sono sempre mancate un pò. Mi sono fatto dare questa ricetta da mia mamma e arriva direttamente da mia nonna. E' uno dei piatti tipici del piemonte e questa è la versione con il vino tipica dell'Alessandrino. Ho sostituito la carne con il granulare di soia e ho fatto la pasta senza uova (che come gusto è anche meglio e vi assicuro non cambia la consistenza). Un pò di cultura: In Piemonte i ravioli sono quelli di magro, quelli di carne si chiamano agnolotti. Sono originari del Monferrato (province di Alessandria e Asti) ma tipici di tutta la regione e anche del pavese. Il nome sembri derivi dal cuoco che li inventò, Angiolino, Angiolet in dialetto e da qui "agnolot", italianizzato in agnolotti. Ce ne sono di diversi tipi a seconda dei ripieni di cadavere con cui si riempono, ma in questa ricetta non ce n'è nemmeno l'ombra! E' una ricetta molto lunga e laboriosa. Dovete fare conto che fatta in questo modo diventa una ricetta leggerissima anche se gustosa, con pochissimo olio, siete quindi liberi di aggiungerne!


Questa ricetta è: vegan.
Quntità per: diverse persone!
Ingredienti ripieno:
Granulare di soia: due tazze circa.
Cannella: un cucchiaino in polvere.
Chiodi di garovano: 5-6.
Noce moscata: una spolverata.
Pepe: una spolverata.
Alloro: 4-5 foglie.
Aglio: 1-2 spicchi a seconda dei gusti.
Cipolla: mezza.
Sedano: 1 gamba.
Carota: una.
Vino: 1 bottiglia di barbera o dolcetto (vino rosso).
Sale: un cucchiaino.
Olio per la cottura.

Ingredienti pasta:
Farina di grano duro: 500gr.
Acqua: 300 ml.
Sale: mezzo cucchiaino abbondante.
Olio: un cucchiaio.
 Come prima cosa bisogna preparare il ripieno che è una specie di brasato. Nel nostro caso per fortuna la carne non deve macerare, però le verdure si per dare il gusto quindi bisogna iniziare la sera prima. Prendete una grossa coppa e riempitela di vino rosso. Data la zona di solito si usa barbera o dolcetto. Tagliate a pezzetti cipolla, aglio, sedano e carota e versateli nel vino. Aggiungete i chiodi di garofano, la cannella, la noce moscata, il pepe, il sale e le foglie d'alloro e lasciate a bagno tutta la notte.


Il giorno dopo iniziate a preparare la pasta: versate la farina in un recipiente adatto ad impastare o su un'asse aggiungete il sale e un poco d'olio che aiuta la consistenza della pasta e poi l'acqua. Impastate un pò e mettete a riposare. La quantità di pasta dovrebbe essere maggiore di quella che serve ma è meglio farne un pò di più per sicurezza. Con quella che avanza potrete fare delle tagliatelle per esempio.

Ora tornate al ripieno:


Prendete una grossa padella e versateci un pò d'olio (mia nonna userebbe il burro qui!) per la cottura. Appena si scalda versate il contenuto della coppa e fate sobbollire per circa mezzora a fuoco basso con il coperchio. Quando gli ingredienti saranno belli cotti prendete uno scola pasta e tirate fuori la parte asciutta, se rimane troppo umida potreste schiacciarla e scolare l'umido nella padella. Se riuscite eliminate le foglie d'alloro e chiodi di garofano. La parte umida si può cuocere ancora un pò per asciugarla. Per insaporire si può fare un soffritto in cui consumare questo sugo. 


Se il ripieno è composto da parti troppo grosse consiglio di sminuzzare usando un mixer, altrimenti sarà molto difficile riempire gli agnolotti. Riprendete la pasta, dividendola in 2-4 parti per semplificare tutto. Ora disponetela su un asse e iniziate a spinarla con un mattarello. A questo punto serve la macchina imperia. La sfoglia grossolana deve essere fatta passare dentro questa macchina, cambiando le misure fino ad avere una sfoglia sottile, la penultima misura va bene se no poi diventa troppo delicata. 


La sfoglia deve essere continuamente coperta di semola o farina per non farla attaccare. A questo punto vi serve la forma di alluminio per fare gli agnolotti che spolverete di semola/farina e su cui adagerete la prima sfoglia. Fate con cura per non rompere la pasta e state attenti che la pasta non si appccichi troppo, se poi sarà molto complicato estrarre gli agnolotti finiti. Prendete il ripieno e fate dei pezzettini. Riempite le formine, ma non esagerate o non si chideranno.


 Ora prendete la seconda sfoglia e coprite. Non è facilissimo fare questo passaggio. Siate delicati e state attenti di chiudere bene i bordi. A questo punto appiattite tutto prima con le mani e poi con il mattarello. I bordi delle formine dovrebbero dividere quasi completamente gli agnolotti: a questo punto rovesciate la forma e staccate tutto. Con l'aiuto della rotella apposita ora dividerete del tutto ogni singolo fagottino. 


Ripetete questo procedimento varie volte fino a finire il ripieno. Gli agnolotti vanno adagiati su un piatto o altro recipiente coprendoli di farina per non farli attaccare tra loro. Nel caso non riusciate a finirli in 2-3 giorni è oppurtuno surgelarli. Questi agnolotti fanno conditi con il sugo che avevamo messo da parte, eventualmente insaporito con un soffritto.

martedì 1 gennaio 2013

22) Tofu con cipollotti in padella.

Ricordati di guardare le altre ricette veg e veloci e di seguire il blog: https://108ricette.blogspot.com/ 

Questa è una ricetta velocissima e gustosa che faccio da anni quando ho voglia di mangiare qualcosa di cucinato al momento ma non ho troppa voglia di fare ricette elaborate. Per l'esatezza è venuto fuori una volta in cui avevo usato due cipollatti e mi chiedevo cosa potessi fare con il resto (la parte verde) che non volevo buttare. Per questa ricetta la parte di scarto è ottima! Infatti si tratta di Tofu saltato con cipollotti e sesamo. Si può poi accompagnare da verdure saltate e da riso bianco.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone circa.

Ingredienti:
Tofu: un panetto grosso, comunque a seconda della fame.
Parte verde di 2 cipollotti.
Olio di arachidi: un cucchiaio.
Semi di sesamo.
Salsa di soia: un cucchiaio.
Eventualmente acqua e sale.

Prendete il tofu e affettatelo facendo dei rettangolini di circa 3 cm di lato alti mezzo. 
Tagliate la parte verde dai cipollotti (che userete per qualche altra ricetta pregiata) e affettateli eliminando solo le punte. Mettete una padella sul fuoco e versateci l'olio di arachidi e un cucchiaino di semi di sesamo. Appena si scalda mettete a soffriggere le foglie di cipollotti. Se questi dovessero essere troppo duri aggiungete anche un po' d'acqua. Dopo poco buttate anche il tofu. Quando questo inizia a dorarsi versate la salsa di soia e fate saltare il tutto per meno di un minuto. Servite.

(21) Il Pan dei Druidi (pane alle castagne)

Questa ricetta non è mia ma proviene da un libro scritto da un druido contemporaneo: Morgan Brooks. Il suo libro si chiama "I Druidi e i loro segreti" ed è edito da Arkeios. Alcune teorie portate avanti dall'autore non sono condivise dal sottoscritto e ovviamente non abbiamo notizie reali di ricette dei nostri antenati celti e dei lori sacerdoti druidi, ma l'autore è stato ispirato da alcuni ritrovamenti e da quello che la natura ci offre nell'Europa centrale. Bisogna subito precisare che le popolazioni antiche facevamo largo uso di carne (anche di cane per esempio) ma vista la vicinanza tra la filosofia pitagorica, indiana e druidica ha portato a pensare certi studiosi che ci fossero addirittura dei druidi che praticavano il vegetarianismo. Queste comunque sono solo interessanti supposizioni. Lo stesso autore tra le varie ricette ne propone anche una carnivora... comunque ho provato questa ricetta e il risultato è strepitoso. Ultima cosa: ho etichettato questa ricetta come vegetariana per la presenza del miele (ingrediente druidico importante), ma ovviamente potrete renderla vegan sostituendo il miele con lo zucchero.


Questa ricetta è: vegetariana.
Quantità per: 2 persone circa.

Ingredienti:
Farina di castagne: 150 g.
Farina di grano tenereo: 300 g.
Acqua tiepida: 250 ml.
Lievito di birra: mezzo panetto di quello fresco.
Miele: 2 cucchiai.
Sale: 1 cucchiaio.

Prendete un recipiente misuratore dotato di tacchette e fate le parti di farina di castagne e farina bianca, io ho combiato un minimo le quantità in base alla mia comodità l'importante è che le proporzioni siano di 1/2. Versate poi in un recipiente adatto ad impastare e fate un buco nel mezzo. Prendete l'acqua tiepida e scioglieteci dentro il lievito (va bene anche quello in bustina). Se l'acqua è abbastanza calda (ma non troppo da uccidere il lievito!) potete anche scioglierci i due cucchiai di miele semplificandovi la vita. Altrimenti mettetelo nella farina aiutandovi con una forchetta per dividerlo. Mi raccomando procuratevi il miele da qualche produttore locale! Ora versate l'acqua nelle farine e salate. Iniziate a mescolare con la forchetta e poi ad impastare con le mani. Ovviamente se l'impasto è troppo molle aggiungete farina, mentre se è troppo duro acqua.


Fate una bella pagnotta o più pagnotte piccole e mettetele su di una teglia al caldo. Coprite e lasciate lievitare per almeno due ore. A questo punto infornate a circa 200 gradi e cuocete. A questo punto dovrete vedere voi quando il pane sarà bello dorato da essere sfornato!