108 RICETTE VEGETARIANE

108 RICETTE VEGETARIANE, Ricette magiche, non violente e quasi tutte vegan, buonissime senza uccidere nessuno.

giovedì 13 aprile 2023

102) Pizzocheri valtellinesi vegan e veloci.

Se quest'anno l'inverno è stato ancora una volta troppo mite, questo inizio primavera sta portando temperature ancora sotto la media e così vado avanti con le mie ricette invernali. Come pirma cosa vi ricordo che questa ricetta è un classico della tradizione lombarda subalpina popolare ed è già naturalmente vegetariana nella sua versione originale. La mia versione è però è una delle famose ricette "alla Guido" e quindi è vegan, veloce e buonissima! Questa volta, ma non solo questa, la ricetta è stata anche ottimizzata anti-spreco. Cerco di usare meno acqua e quindi meno calore/gas, meno pentole, azzerare gli sprechi. E' un piatto ricco di fibre e vitamine, perfetto per le giornate autunnali e invernali.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 3 o 4 portate.

Ingredienti:
Pizzoccheri 250 gr.
Patate: una grande o due medio piccole.
Spinaci o verza: 200 gr.
Aglio: uno spicchio.
Formaggio vegetale tipo mozzarella (grattuggiato del lidl ad esempio): 70 gr.
Gondino (o altro formaggio vegan puzzone): 30 gr.
Margarina: un cucchiaio (o a seconda dei gusti)
Sale: q.b.
Pepe: q.b.

Mettete a bollire un po' d'acqua salata. Io ne ho messo circa mezzo litro o poco più, sto prendendo le misure a occhio. Le ricette dicono abbondante per poi buttarla alla fine, ma praticamente butterete una minestra di verdure (con le sue proprietà) e oltretutto ci vorrà molto più tempi per portare l'acqua a bollore. Quindi io vi consiglio di non metterne troppa. Immergete le patate pelate e tagliate a cubetti di circa 1cm o 2 di lato e gli spinaci (o la verza. In questo caso ho usato gli spinaci perchè avevo finito la verza, ma vanno bene entrambe le verdure). aspettate qualche minuto da quando l'acqua bolle e aggiungete anche i pizzoccheri. Da qui potete fare una *variazione più gustosa* che aggiungo sotto se volete. Aggiungete anche l'aglio tritato e fate bollire per 12 minuti (come dice la scatola dei pizzoccheri). State attenti che se avete messo poca acqua potrebbe asciugare e bruciare, quindi nel caso aggiungetene. Alla fine con un mestolo forato prendete pizzoccheri e vedura cotti e metteteli in un recipiente abbastanza capiente. Aggiungete i formaggi vegetali grattuggiati e la margarina  veg (va bene anche l'olio, ma nella versione originale si usa il burro) e fate a strati. Alla fine aggiungete anche un pochino di pepe e mescolate. A me generalmente nella pentola resta pochissima acqua di cottura, che come dicevo è praticamente diventata minestra e la aggiungo per rendere i pizzoccheri più cremosi (ma non acquosi, mi raccomando! Ottimi!

**VARIAZIONE GUSTOSA:
come dicevo sopra, io ho messo l'aglio a bollire con i pizzoccheri, in questo modo il gusto non sarà troppo forte, non useremo altre padelle e sarà anche un pelino più sana. Questa è comunque una ricetta davvero sana. Quindi dal punto sopra cambiate e sminuzzate l'aglio per poi metterlo a soffriggere con la margarina (o l'olio) in un padellino a parte, senza farlo bruciare a fuoco basso e aggiungete tutto alla fine tra uno strato e l'altro. In questo modo i pizzoccheri saranno ancora più gustosi. 

sabato 1 aprile 2023

101) Pasta con pesto di gambi di cavolo riccio (antispreco e buonissimo)

 Questa ricetta è il proseguimento di quella prima (Cavolo riccio in padella) ed è fatta partendo dai gambi eliminati dalla foglie di cavolo riccio. Questi gambi sono duri e legnosi, ma sono pieni di vitamine e di minerali quanto le foglie ed è quindi un gran peccato buttarli. Qui sotto spiego come fare, il risultato è stato molto buono.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 3 o 4 portate.

Ingredienti:
Gambi eliminati da 500 grammi di cavolo riccio: (restano meno di 200 grammi credo).
Anacardi: 3 cucchiai pieni.
Aglio: mezzo spicchio (o come preferite).
Peperoncino piccante in polvere: la punta di un cucchiaino.
Olio: un cucchiaio.
Sale: Q.b.
Succo di limone: un cucchiaio.
Acqua di cottura: Q.b.

Prendere i gambi messi da parte (le foglie del cavolo riccio vanno private dei gambi prima di essere cucinate, aiutandosi con un coltello, vedere la ricetta precedente LINK) e tagliarli a fettine sottili in modo da rompere le fibre dure. Metterli in poca acqua (la giusta quantità per coprirli e poco più) e farli bollire circa 10 minuti. Lasciare raffreddare bene. Mettere l'acqua di cottura da parte (non buttarla perché contiene i nutrienti) e mettere i gambi sminuzzati nel tritatutto. Aggiungere gli anacardi, circa due o tre cucchiai belli colmi, l'aglio (io ne ho messo mezzo spicchio perchè l'aglio crudo è molto forte) il peperoncino in polvere, l'olio, il sale e il succo di limone che darà al nostro pesto un gusto un pochino acido e fresco. Aggiustare con l'acqua di cottura che avevate messo da parte. Frullate e se la consistenza è troppo solida aggiungete ancora un pochino di acqua di cottura. Questo pesto è molto leggero, ho usato poco olio, quindi consiglio di farlo abbastanza liquido, per rendere la pasta ben cremosa.

A questo punto mettere su la pasta che preferite, io ho usato le farfalle integrali (biologiche) che secondo me stanno molto bene, ma ovviamente dipende dai gusti e gustate. La quantità finale era per 3 porzioni di pasta nel mio caso, varierà un po' a seconda delle proporzioni con l'acqua secondo me e a seconda dei vostri gusti, comunque io la consiglio per 3 o 4 piatti.


venerdì 31 marzo 2023

100) Cavolo riccio in padella, veloce e buonissimo!

Approfittiamo degli ultimi giorni freschi (anche se bisogna dire che quest'anno l'inverno praticamente è durato qualche settimana...) e andiamo sui banchetti a prendere qualche mazzo di cavolo riccio, tipica verdura invernale e di inizio primavera. Buonissimo ma spesso dimenticato, io che mi nutro di ogni tipo di cavolo, in tutti i modi, non potevo non mettere una ricetta con questa leccornia. Molto simi al cavolo nero, in inglese viene chiamato kale ed è considerato uno dei "superfood" che vanno tanto di moda oggi e che in effetti ha tantissime vitamine e minerali. Per questo la cosa migliore è non cuocerlo troppo e conservare la sua acqua di cottura (meglio non farlo bollire in pentola, è anche uno spreco di energia e acqua tra l'altro. Ho aggiunto le mandorle, che oltre a stare benissimo ho letto che aumentano le proprietà nutritive di questo benedetto "superfood"!



Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 2 persone

Ingredienti:
Cavolo riccio: 500 gr.
Aglio: uno spicchio medio.
Peperoncino piccante: mezzo cucchiaino (dipende dalla piccantezza)
Mandorle: 8
Olio: un cucchiaio.
Sale: Q.b.
Acqua: a occhio.

Lavate le foglie di cavolo riccio, meglio lasciarlo a bagno un po' in modo da eliminare eventuale terra e insettini (se trovate le lumachine, salvatele e portatele almeno in una zona erbosa e ombreggiata!). Scolatele e togliete i gambi. E' un'operazione molto facile: con un coltello affilato basterà passarlo vicino alle foglie e questa si separeranno molto facilmente. Non buttate i gambi che, come le foglie, sono ricchi di vitamine e minerali, potrete usarli, tagliati finemente, per zuppe o altre ricette (vedi la prossima ricetta 101: Pesto di gambi di cavolo riccio). Se le foglie adesso sono troppo grandi tagliatele un po' con il coltello.

Prendete una padella capiente e versate mezzo bicchiere d'acqua, quando inizierà a bollire aggiungete le foglie, chiudete con il coperchio e lasciate bollire a fuoco medio, facendo attenzione che l'acqua non evapori del  tutto, bastano pochi minuti. In questo modo non butteremo l'acqua che avrà assorbito parte delle proprietà benefiche del nostro cavolo, ma verrà riassorbita. Sempre per evitare di sprecare acqua e sapone e di fare raffreddare la padella, dopo 5 minuti, versiamo il cavolo sbollentato in recipiente a parte e rimettiamo la padella direttamente sul fuoco.

Nella stessa padella l'olio, l'aglio sminuzzato, il peperoncino e le mandorle fatte a pezzettini. Facendo attenzione a non bruciare l'aglio, lasciatelo soffriggere 2 minuti e poi aggiungete il cavolo. Facciamolo saltare bene, aggiungendo un pizzico di sale, in modo che prenda il gusto senza farlo bruciare. Dopo 2 o 3 minuti (anche meno) potrete servire nei piatti. Veloce, nutriente e buonissima.

venerdì 30 dicembre 2022

99) Zucca definitiva al forno.

 E' probabile che questa ricetta porti quando avrò raggiunto le 108 ricette alla sparizione di quella vecchia "minimalista". Questa è quasi altrettanto minimalista ed è onestamente più buona. Straconsigliata la zucca di tipo "butternut" che ha la consistenza soda e pochissimi semi.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone

Ingredienti: 
Mezza zucca media (500 grammi).
Olio vegetale: due cucchiai.
Aglio secco: un pizzico.
Paprica affumicata: un cucchiaino.
Sale.

Tagliate la zucca a fette non troppo sottili ma nemmeno spesse, circa 5 mm, mettetela in un grilletto e aggiungete olio, aglio secco e paprica. A questo punto mescolate il tutto in modo che la zucca sia abbastanza coperta dalle spezie. A questo punto diponete le fette sulla carta forno o direttamente sulla teglia. Cercare di sovrapporre le fette meno possibile. Cuocere a 180 gradi fino a quando la zucca inizierà a ritirarsi e avrà la consistenza morbida. 

98) Trofie con patate e broccoli.

Questo piatto è una rivisitazione personale del classico piatto genovese con patate e fagiolini. In oltre lo faccio spesso il giorno dopo aver fatto per cena le verdure al vapore (generalmente patate e broccoli appunto), abbondo sempre un pochino con le quantità in modo da avere le verdure già pronte anche il giorno dopo. Per il pesto vegan potete vedere la nostra classica ricetta: https://108ricette.blogspot.com/2017/09/40-pesto-genovese-vegan.html oppure se siete pigri comprarne uno dei tanti già fatti che si trovano oggi anche nei supermercati.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone circa.

Ingredienti:
Trofie fresche: 200 grammi.
Pesto vegan: 3 cucchiai (vedi ricetta qui: https://108ricette.blogspot.com/2017/09/40-pesto-genovese-vegan.html)
Patate al vapore (o lesse): 2 medie. 
Broccoli al vapore (o lessi): 200 grammi.
Sale ed acqua per bollire la pasta.

Se partite da tutti gli ingredienti crudi procedete così: Tagliate le patate e broccoli in pezzi abbastanza piccoli in modo da diminuire i tempi ed immergeteli in acqua bollente e salata. Quando le patate saranno abbastanza tenere aggiungete le trofie e continuate a cuocere per circa 5 minuti (se sono fresche, oppure controllate sulla confezione i tempi giusti). Alla fine scolate e mettete nel piatto condendo con abbondante pesto precedentemente preparato (vedi ricetta LINK).

Se avete cotto al vapore le verdure in precedenza tenetele da parte e portate a bollore l'acqua per poi immergervi le trofie: generalmente ci vogliono 5 minuti per quelle fresche ma leggete i tempi esatti se sono confezionate. La cosa più semplice poi versarle insieme alle verdure nel piatto con il pesto. In questo modo però le verdure resteranno fredde e allora è possibile metterle insieme alle trofie per quei 5 minuti e scolare tutto insieme per poi condire.

97) Zucchine con tofu saltate in padella, buone e veloci.

 Un'altra ricetta veloce e buonissima da fare in estate: zucchine appena saltate con il tofu a fette. Come per tutte le cose semplici è molto importante prestare attenzione ai particolari. In questo caso quindi la scelta delle zucchine, ma anche del tofu avrà un certo peso sulla riuscita della ricetta. Le zucchine sono, secondo me, una delle verdure per cui si sente di più la differenza di gusto tra quelle buone e quelle meno buone, io le vado a prendere dagli agricoltori che fanno i mercatini nella mia città nelle varie piazzette durante la settimana e le prendo biologiche. Molte volte però le più brutte sono anche le più buone! Per il tofu in questo caso, scelgo quello classico "occidentale" più solido che si trova ovunque, anche nei supermercati.

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti:
Zucchine: Dipende: 2 se sono grandi, anche 5 o 6 di quelle piccole.
Tofu: 2 panetti classici (2 x 150 circa)
Pan grattato: 2 o 3 cucchiai.
Sale: qb.
Olio: qb.

Sciacquate le zucchine e affettatele longitudinalmente o quasi, in questo modo resteranno più gustose. Prendete il tofu e fatelo a fette medie, circa 7 mm. Ora mettete tutto in un grilletto, aggiungete il pangrattato e con le mani mescolate il tutto. In questo modo sia il tofu che le zucchine che sono umidi attaccheranno al pangrattato senza però creare una vera e propria impanatura.

Ora prendete una padella bella larga e aggiungete un filo d'olio, ma veramente un filo per non fare attaccare le verdure senza che si inzuppino d'olio. Verso fine cottura potete aggiungerne ancora un goccio se volete, quando il tutto sarà dorato. Cercate di fare aderire il più possibile i lati delle fettine alla padella e dopo alcuni minuti girarle tutte senza farle bruciare. In questo modo le zucchine verranno ben cotte all'esterno restando croccanti dentro. Alla fine potete servire con pochino di sale e se volete anche con qualche goccia di limone.

mercoledì 7 settembre 2022

96) Pasta alla norma, Vegan!

 Questa sera carico un grande classico: la pasta alla norma, chiamata così in onore dell'omonima opera di Bellini. Grande classico della cucina catanese, buonissima che non facevo da anni. Piatto già naturalmente vegetariano oggi può essere fatto decentemente anche in versione vegan grazie ai progressi della scienza vegana! I formaggi vegetali puzzolenti a volte non sono il massimo a livello di genuinità, però se usati con moderazione riescono a farci dimenticare dei latticini, anche dei formaggi "gustosi" come la ricotta salata che viene usata nella ricetta originale. In questo caso ho usato lo spicchio di Io Veg, trovato in offerta in scadenza. Probabilmente si può provare anche con il Gondino più sano ma forse troppo gustoso. Comunque, ecco la ricetta:


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 2 persone


Ingredienti:

180 gr. di penne (possibilmente bio e se volete integrali).
Una melanzana media.
1 spicchio d'aglio.
Formaggio vegetale "stagionato" (in questo caso abbiamo usato lo spicchio di Io Veg).
Una scatoletta di pelati (o pomodori freschi se è stagione).
Foglie di basilico fresco
Sale.
Olio di Oliva.

Tagliare la melanzana a fette non troppo sottili, io la divido in 3 e poi la divido a spicchi, negli ultimi anni mi sono abituato così, mi sembra resti più buona. Metterla a friggere in una padella, la mia versione usa poco ogni, un pizzico di sale e un po' d'acqua perché è un frutto che si inzuppa d'olio: Certo più le friggete in abbondante olio e più il gusto sarà buono! Quando sono della consistenza giusta toglietele dal fuoco e mettetele da parte. Mettete su la pasta e mentre questa bolle fate soffriggere in padella lo spicchio d'aglio tritato (oppure schiacciato, come preferite) e senza farlo bruciare aggiungete i pelati. Mentre questi cuociono schiacciateli un pochino. Se volete potete usare pomodoro fresco anche. Salate. Quando il sugo è della consistenza desiderata (non deve asciugarsi troppo) versate la pasta al dente e mescolate in padella. In questo caso io ho poi versato nel piatto e aggiunto basilico, formaggio veg, olio e un pizzico di sale nel piatto, ma potete fare tutto in padella prima di servire.

Mangiate prima che si raffreddi!

E per finire un pezzo della Norma cantato dalla Callas.