108 RICETTE VEGETARIANE

108 RICETTE VEGETARIANE, Ricette magiche, non violente e quasi tutte vegan, buonissime senza uccidere nessuno.

venerdì 23 dicembre 2011

BUON NATALE

Preferirei dire buon solstizio d'inverno, o buon Yule. Comunque, l'importante è non cibarsi di cadaveri alle gran cene di merda di natale. Auguri soprattutto a quelli che riescono a sopportare ancora una volta le rotture di balle causate dai parenti!

mercoledì 7 dicembre 2011

14) Ragù di soia. Il ragù vegan!

Questa è una gran ricetta. Oltre a essere buonissima è, al contrario di quanto uno pensi, economicissima e veloce. Si può usare per condire la pasta o per fare lasagne di ragù senza cadaveri. Ideale per le vostre cene natalizie o per i vostri raduni druidici e stregoneschi, in tutte le stagioni.

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: molte volte. Ho fatto le proporzioni per usare 500 gr di passata, in modo da non sprecarne. Ne vengono circa 10 piatti di pasta.

Ingredienti:
Granulare di soia: 150 grammi circa.
Passata: 700 grammi.
Cipolla: una cipolla medio-grande.
Carota: una.

Sedano: una gamba.
Chiodi di garofano: 5-6.
Foglie di lauro: 5-6 (a piacere).
Olio di oliva a piacere.
Sale.
Prima cosa: prendete il granulare e mettetelo in una ciotola grande. Se è la prima volta che lo usate, prendetela molto più grande perchè il granulare gonfia moltissimo. Ricopritelo con una grande quantità di acqua e lasciatelo reidratare per 20 minuti.
Prendete cipolla, sedano e carota e fate un bel trito per il soffritto. Se siete particolarmente pigri (come me) potete prendere il trito per soffritto già preparato surgelato, magari bio. Ora, prendete una bella padella, accendete il fuoco (ricordatevi sempre di ringraziare gli spiriti del fuoco!) e versate olio d'oliva abbondante. Prendete le verdure che avete sminuzzato e fatele soffriggere per un minuto o due. Aggiungete i chiodi di garofano (non sono obbligatori, ma secondo me sono super), le foglie di lauro e il granulare di soia che avete fatto reidratare. Mi raccomando prima di aggiungerlo al soffritto strizzatelo bene. Rigirate bene con un cucchiaio di legno e lasciate asciugare a fuoco medio per qualche minuto.
Ora prendete la passata e aggiungetela al tutto con un poco di sale (a piacere, assaggiate) e fate cuocere a fuoco basso e con il coperchio socchiuso per una decina di minuti, anche 15... diciamo fino a quando il sugo non si sarà compattato bene.

Ora potete utilizzare il composto per quello che volete: paste, lasagne, cannelloni, piatti magici in generale che le streghe e i loro gatti neri apprezzano moltissimo.
(gatto nero che finisce il mio piatto di pasta al ragù vegan)

sabato 3 dicembre 2011

13) Lasagne di verza con tofu e zucca.

Ricetta vegan buona e abbastanza veloce. Un pezzo forte della cucina druidica del Piemonte da provare sicuramente! Ancora una volta adatta al periodo autunnale e invernale.

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti:
Tofu: 250 grammi.
Zucca: 300 grammi.
Verza: una decina di foglie medio grandi.
Semi di sesamo: una manciate.
Olio di oliva a piacere.
Salsa di soia a piacere.

Prendete il tofu e fatelo a cubetti.
Prendete la zucca e fatela a cubetti.
A questo punto togliete le foglie da una bella verza e fatele scottare in acqua bollente salata per qualche minuto, fino a quando diventano morbide. Mettetele in un piatto a scolare.
Accendete il fuoco sotto a una padella (non dimenticatevi di ringraziare lo spirito del fuoco per non fare bruciare tutto!) con un un cucchiaio d'olio d'oliva e versateci la zucca. Fatela soffriggere un poco e aggiungete un pò d'acqua. Quando la zucca inizia ad essere un pochino molle e asciutta, aggiungete anche il tofu e la salsa di soia. Lasciate che il tofu soffrigga un pochino e spegnete.
A questo punto prendete una pirofila da forno delle giuste dimensioni, ungetela e fate il primo strato di foglie di verza.
Fatelo bene con più foglie in modo da copriprire perfettamente il fondo e i bordi.
Riempite con la zucca e il tofu che avete passato in padella e coprite con un altro strato.
A questo punto aggiungete i semi di Sesamo e ancora un pò di salsa di soia.
Infornate nel forno a 200 gradi circa e lasciate cuocere fino a quando la superficie non inizierà ad essere dorata e pronta da servire.

(12) Patate e broccoli all'aneto.

Questa ricetta purtroppo non è vegan, ma è veramente buona. Io cerco di essere più vegan possibile ma resto pur sempre un vegetariano, quindi scusate!

Questa ricetta è: vegetariana.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti:
Patate: 3 patate medie.
Broccoli: 200 grammi circa.
Formaggio emmental: a occhio...
Aneto secco: a occhio.
Olio di oliva a piacere.
Aglio: uno spicchio medio.
Sale.

Prendete le patate e fatele a dadini. Tagliate anche i broccoli (se usate quelli surgelati aspettate a romperli quando saranno cotti). Sminuzzate uno spicchio d'aglio e buttatelo in una padella con un cucchiaio d'olio d'oliva. Aspettate un minuto e aggiungete patate e broccoli. Aggiungete un pò d'acqua per fare ammorbidire le patate e non fare bruciare tutto e lasciate così per una decina di minuti. Quando le verdure sono abbastanza cotte (non troppo) prendetele e mettetele in un contenitore da forno che avete già unto. Se i broccoli sono troppo grandi rompeteli un pò e distribuite bene le parti. A questo punto prendete il formaggio emmental e grattuggiatelo sopra abbondantemente. Unite l'aneto secco e aggiungete ancora un pochino d'olio d'oliva.
Infornate.
Quando il formaggio incomincia a scurirsi e a afre la crosticina il piatto è pronto!

(11) Risotto con la zucca alla birra.

Un'altra ricetta autunnale, tipica delle nostre parti. Per nostre parti intendo l'Italia settentrionale. Credo sia un piatto principalmente Lombardo, ho però sostituito il vino bianco con la birra (Menabrea di Biella) e "localizzato" con la zucca della valle Scrivia (Al). Ancora una volta una ricetta molto economica, semplice sana e buonissima.

Questa ricetta è: vegan (*).
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti:
Riso: 125 grammi circa, di tipo carnaroli.
Zucca: 200-250 grammi.
Cipolla: Mezza.
Birra: 1/3 di bicchire.
Olio di oliva a piacere.
Acqua.
Sale.
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(*) nella ricetta origniale potete usare il burro al posto dell'olio.


Sciacuate il riso (utilizzate un riso tipo carnaroli, a chicco corto) lasciandolo per qualche minuto a mollo nell'acqua. Prendete la zucca e fatela a pezzetti più piccoli di un centimetro. In base ai vostri gusti potete anche tritarla più fine. Prendete la cipolla e tagliatela finemente. Mettete la padella sul fuoco con l'olio d'oliva (*) e versate la cipolla. Lasciate soffriggere un minuto e aggiungete i pezzetti di zucca. Dimenticavo il tipo di zucca: usate una zucca di quelle tonde, io ho utilizzato una zucca locale della valle Scrivia, quelle tipo la napoletana sono troppo filamentose! Lasciate soffriggere per qualche minuto e aggiungete la birra. Lasciate soffriggere ancora qualche minuto con il coperchio e poi versate il riso. A questo punto aggiungete un pò d'acqua di tanto in tanto fino a quando il riso non sarà morbido e quindi pronto e aggiustate con un pò di sale. Avrete notato che io non uso quasi mai il dado o il brodo che secondo me confonde il gusto degli ingredienti principali.

(*) a questo punto devo specificare che ai tempi di mia nonna nelle campagne e nelle colline del Piemonte non si trovava l'olio di oliva, tutto veniva cucinato con il burro, anche perchè faceva molto più freddo. Ancora adesso mia nonna dice che senza burro il risotto non sa di niente. Quindi nel caso non siate vegan fate voi!

domenica 27 novembre 2011

10) Hummus

Una ricetta fantastica che proviene dalla cucina mediorientale. Veloce, si può gustare spalmata sul pane diventa tremendamente buona se aggiunta ad un panino con il Falafel. Buonissima anche come un vero e proprio piatto a se stante. Se vi interessano le variazioni, ho recentemente aggiunto la versione veloce fatta con le lenticchie qui: https://108ricette.blogspot.com/2021/06/78-il-famigerato-hummus-di-lenticchie.html

   

Questa ricetta è: vegan. 
Quantità per: 2 persone, ma dipende come intendete mangiarlo. 

Ingredienti: 
Ceci: una scatola di ceci lessi. 
Tahini: 2 cucchiai belli colmi. 
Limone: il succo di mezzo limone grande. 
Olio di oliva a piacere. 
Aglio: uno spicchio medio. Sale. 

Ho ottimizzato le proporzioni secondo i miei gusti personali in proporzione alla quantità di ceci che trovate in una scatoletta. Prendete un recipiente adatto al mixer o un frullatore e versateci dentro i ceci con la loro acqua. Aggiungete la pasta di sesamo, l'aglio, il succo di limone e l'olio d'oliva. Per quanto riguarda il sale, poco poco, in genere i ceci in scatola sono già abbastanza salati. A questo punto tritate tutto e riducetelo a una purè. Se il composto è troppo asciutto e difficile da tritare aggiungete un pochino d'acqua. L'hummus è pronto.

9) Tisana digestiva.

Ho deciso di mettere anche una tisana tra le mie ricette. Dalle mie parti le erbe non sono una cosa new age, c'è una grande tradizione nel curarsi con le erbe. Passeggiando per le strade di una qualsiasi cittadina piemontese i forestieri rimangono sempre colpiti dalla quantità di erboristerie e io penso sia una bella cosa. Comunque, questa è una tisana adatta alle serate invernali dopo una bella cena.

Questa tisana è: vegan.
Quantità per: 3-4 persone.

Ingredienti:
Un cucchiaio di semi di finocchio.
Un cucchiaino di radice di liquirizia sbriciolata.
Una manciata di foglie e fiori di malva secchi.
Un cucchiaio di foglie di menta piperita secca.

Se disponete di un piccolo mortaio, prendete le erbe nelle quantità indicate e mettetecele dentro. Questa operazione serve più che altro per i semi di finocchio e un pò per la liquirizia. Schiacciatele un pò in modo da spezzare i semi, se no mettetele direttamente nell'acqua bollente. Io lascio in infusione per 10-15 minuti, filtro con un colino di legno e verso in tazza. Queste erbe (finocchio, menta e liquirizia) aiutano la digestione. La malva, erba fantastica che cresce ovunque dalle nostre parti, ha effetti antinfiammatori perfetta per il periodo invernale.

lunedì 21 novembre 2011

8) Zuppa con verze e fagioli cannellini.

Un'altra zuppa buonissima, velocissima e facilissima. Adatta ai periodi autunnali e invernali, non deluderà i druidi che leggono il mio blog!

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 5-6 persone (ma dipende dalla fame...)

Ingredienti:
Verza: metà di una verza medio-grande.
Fagioli cannellini: una scatola.
Cipolla: una media.
Acqua
(1,5 L)
Sale
(due cucchiaini)
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Olio extravergine di oliva.

Allora mettete sul fuoco una pentola con un litro e mezzo di acqua e accendete la fiamma, intanto ci vorrà un pò. Iniziate a tagliare la cipolla a pezzettini piccoli (tagliarle in pezzettini piccoli facilita la cottura e sarà più mangiabile nel caso non vogliate passarla al mixer) e versateli nell'acqua, anche se non bolle ancora.
Tagliate la mezza verza prima a fettine e poi ancora di traverso e versatela nell'acqua. La verza è voluminosa, quindi sembrerà che l'acqua non sia abbastanza. Coprite la pentola con il coperchio ed essa si ridurrà notevolmente. Attendete 10 minuti circa e versate il contenuto della scatole di fagioli cannellini. Attendete ancora 15 minuti circa e la zuppa sarà già quasi pronta, regolatevi assaggiando la verza: quando sarà bella cotta la zuppa può essere tolta dal fuoco e (se volete) passatela al mixer.
Aggiungere olio d'oliva.

sabato 12 novembre 2011

7) Zuppa con verze e patate.

Zuppa buonissima, messa insieme con quello che avevo nel periodo di novembre.
Molto facile e veloce se seguite i miei consigli.

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 4-6 persone (ma dipende dalla fame...)

Ingredienti:
Verza: metà di una verza medio-piccola.
Patate: 2 medie.
Cipolla: una media.
Carote: 2
Acqua
(1,5 L)
Sale
(due cucchiaini)
-----
Olio extravergine di oliva.
Paprica.

Allora mettete sul fuoco una pentola con un litro e mezzo di acqua e accendete la fiamma, così ottimizzeremo i tempi morti di ebollizione. Iniziate a tagliare patate e carote a pezzettini piccoli (tagliarle in pezzetini piccoli facilita la cottura e sarà più mangiabile nel caso nol vogliate passarla al mixer) e versateli nell'acqua, anche se non bolle ancora.
Tagliate la mezza verza prima a fettine e poi ancora di traverso e versatela nell'acqua.
Tagliate la cipolla a pezzettini e versatela nell'acqua.
A questo punto attendete 20 minuti circa e versate il sale, la zuppa sarà già quasi pronta, io per vedere se è pronto mi baso sulle carote. Assagiatele e quando saranno belle cotte la zuppa può essere tolta dal fuoco.
Io preferisco le zuppe passate al mixer, in questo caso veramente ottima per le patate.
Nel piatto per renderla più gustosa aggiungete olio d'oliva e paprica in polvere!

martedì 26 luglio 2011

Intermezzo culturale: PITAGORA

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"Coloro che uccidono gli animali per cibarsene saranno più inclini a torturare ed uccidere i loro simili"
Pitagora visse tra il 575 e il 495 a.c. ed è stato uno dei più grandi matematici, filosofi della Grecia antica, alle basi della nostra cultura, tradizionalmente considerato l'iniziatore del vegetarianismo in occidente. Così diceva ai suoi discepoli: "Amici miei, evitate di corrompere il vostro corpo con cibi impuri; ci sono i campi di frumento, mele così abbondanti da piegare i rami degli alberi, uva che riempie le vigne, erbe gustose e verdure da cuocere; ci sono il latte e il miele odoroso di timo; la terra offre una gran quantità di ricchezze, di alimenti puri, che non provocano spargimento di sangue né morte. Solo gli animali soddisfano la loro fame con la carne, e neppure tutti: infatti cavalli, bovini e ovini si nutrono di erba"
Vicini ai Pitagorici erano gli Orfici, spesso confusi e forse facente parte di una stessa filosofia allargata, che erano ancora più vicini ad idee vegetariane e non violente. Orfeo è infatti generalmente raffigurato contornato dai suoi fratelli animali, ma ne parlerò un'altra volta.
Alcuni dicono che Pitagora non fosse del tutto vegetariano e che le sue ragioni fossero non del tutto legate ad un etica vegetariana. Questo è tutto da vedere, ma penso che anche se questo fosse vero i testi parlano abbastanza chiaro. Bisogna sempre ricordarsi che parliamo di gente vissuta più di 2500 anni fa in un contesto molto diverso dal nostro e che violenza e diseguaglianze erano molto più tollerate. Non si può giudicare quindi in modo onesto dal nostro punto di vista, vivendo in una società in cui tutto è a portata di mano e in cui la violenza reale, come quella di allevamenti e macelli, viene accuratamente nascosta.

venerdì 8 luglio 2011

6) Farinata di ceci. (cecina, torta di ceci, bell'e cauda...)

La farinata è un cibo totalmente vegetale, tipico ligure e di Genova. Nei secoli questa ricetta è stata esportata nelle zone limitrofe. In toscana è conosciuta come "cecìna" e nella zona di Livorno come "torta di ceci" o più semplicemente come "torta". Nel basso piemonte viene chiamata "bell'e cauda" (bella calda), mentre in francia in Costa Azzurra è chiamata Socca, dal dialetto di Nizza, mentre a Toulon è conosciuta come "cade". Tramite i commerci marinari, questo piatto è stato poi esportato anche in porti molto lontani come in Sardegna o a Gibilterra e addirittura in Argentina. In ogni caso è un cibo buonissimo, ricco di proteine e di ferro.

Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2-3 persone (ma dipende dalla fame...)

Ingredienti:
Farina di ceci (250 g)
Acqua
(0,75 L)
Sale
(due cucchiaini)
Olio extravergine di oliva
(mezzo bicchiere)
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Pepe.

Mettere in un recipiente la farina, il sale e l'acqua e mescolare bene. Non devono rimanere grumi. Lasciare riposare in frigo, alcuni dicono per 3-4 ore, ma secondo me basta anche una mezz'oretta.
Ungere una teglia (la vera teglia per la farinata è di rame stagnato, ma è difficile da trovare e molto costosa) e mettere nel forno molto caldo. Se non avete un forno a legna, come credo la maggior parte delle persone, non verrà la stessa cosa, ma bisogna arrangiarsi.
A questo punto versate l'olio rimasto nell'impasto, mescolate bene e versate nella teglia in forno. E' rischioso tirarla fuori, versare e poi rimetterla dentro, perchè è molto facile rovesciarla. Lo spessore del liquido dev'essere di circa un centimetro.
Quando la superficie della farinata diventa dorata si può sfornare.
La farinata, tipicamente va servita cospargendola di pepe in polvere!

mercoledì 1 giugno 2011

5) Curry di Tofu e cavoli, broccoli, ecc...

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Questa è una ricetta che è un pò una mia versione della cucina indiana. Mi ha salvato più volte con gli avanzi di verdure nel frigo e poi è 100% vegan!

 

Questa ricetta è: vegan. Quantità per: 3 persone. Ingredienti: Tofu (un panetto da 150-200g circa) - Cavolfiore - Broccoli - Altri tipi di cavolo (verze, cavolini o altro che volete) 300g circa in totale. Mezza cipolla Uno spicchio d'aglio Semi di cumino (un cucchiaino) Semi di senape (un cucchiaino) Curcuma in polvere (un cucchiaino) Zenzero in polvere (un cucchiaino) Peperoncino (un pizzico) Piselli (una manciata scarsa) Salsa di pomodoro (poca) Olio di arachidi Sale

 

Mettere due cucchiai d'olio in una padella e aggiungere un cucchiaino di semi di cumino e uno di semi di senape e se volete un pizzico di peperoncino spezzettato. Lasciare scurire le cose. Buttare la cipolla tagliate finemente e fare soffriggere un pochino. Ora aggiungere anche l'aglio tritato. Aspettare un minuto e aggiungere la salsa di pomodoro, a occhio come vi piace, ma io direi poca, circa mezzo bicchiere. Aggiungere i vari tipi di cavolo e un bicchiere d'acqua. Aggiungere, se volete anche una manciata di piselli scarsa e coprire la pentola facendo cuocere a fuoco basso. Dopo circa 10 minuti aggiungete un cucchiaino di zenzero in polvere, un cucchiaino di curcuma e il tofu tagliato a cubetti. Ricoprite, salate e aggiustate con l'acqua, fate cuocere ancora 5 minuti.

 

Quando i cavoli sono ben cotti il nostro vegan-curry è pronto Trasferite nei piatti e accompagnate con un pò di riso basmati bianco, o meglio, se ne avete voglia con dei chapati appena fatti!

venerdì 27 maggio 2011

4)Torta di erbette.

Questa torta salata è una ricetta abbastanza classica. Questa in particolare è ispirata alla torta di bietole genovese. Visto che il tipico formaggio genovese (...) non si trova facilmente se non ci si trova in Liguria, di solito usa una normale ricotta, anche è abbastanza differente.

Questa ricetta è: vegetariana.
Quantità per: 2 - 3 persone.

Ingredienti:
Erbette/bietole (surgelate 400 - 500g)
Ricotta (400 - 500g).
Farina.
Sale.
Olio di oliva.


La pasta: come prima cosa bisogna preparare la pasta: volendo si può comprare già fatta, ma quella sfoglia non va bene. In ogni caso se avete 10 minuti di tempo, farsela da soli è molto meglio e molto economico. Versate la farina in una grossa ciotola (per le proporzioni io vado a occhio, ma fatene un pò di più magari da conservare in frigo per qualche altra cosa), il sale, aggiungete l'olio e l'acqua. Ad esempio se mettete 150-200g di farina, mettete un cucchiaino di sale, olio di oliva (direi circa un quarto di bicchiere) e acqua. Con l'acqua regolatevi per fare un impasto della consistenza giusta per impastare. Meglio più molle: potrete aggiustarvi aggiungendo farina.

Nel frattempo accendete il forno, di modo che sia bello caldo dopo.
A questo punto stendete la pasta. Usando un mattarello stendete una palla di pasta non troppo grossa, e fatela ben sottile. Tiratela anche con le mani e mettetela nella teglia.
Prendete le erbette (si può fare anche con gli spinaci) surgelate, se avete quelle fresche bisogna bollirle prima, mettetele in padella e fatele scongelare. Quando sono belle morbide fatele cuocere ancora un pò per eliminare l'acqua in eccesso. A questo punto stendele sulla pasata formando uno strato.

Ora prendete la ricotta e fate un secondostrato, se volete potete anche aggiungere un pò di pepe.

Chiudete i bordi, aggiungete ancora un pò di olio di olive e infornate.
Quando la pasta incomincia a dorare la torta è pronta.

mercoledì 25 maggio 2011

3) MOMO TIBETANI FRITTI

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(Ravioli vegetariani fritti) Poco tempo fa mi sono chiesto che cosa mangiassero in Tibet, infatti nei libri leggevo sempre di orzo e minestre d'orzo. Ho cercato e ho scoperto che in effetti la cucina tibetana è molto essenziale, o meglio da qui sembrerebbe così: l'altitudine, le vallate aride e la geografia di questo magico paese hanno da sempre creato un certo isolamento. Comunque  fate conto che la cucina Himalaiana in genere è un incrocio tra cucina indiana e cinese, un po' come la cultura di queste zone. In effetti i momo sono la versione locale dei Jiaozi cinesi di cui esistono versioni in molti paesi asiatici e di cui qui trovate una versione vegan: Ravioli cinesi di verdure. Questa ricetta è gustosissima. Unico problema è un po' laboriosa, direi che ci vuole un'ora in tutto, o poco di più. Mi scuso se questa ricetta non è vegan, ma volevo eseguire esattamente le istruzioni tibetane! Per renderla vegan potete sostituire il formaggio con del tofu compatto (extra firm) e se volete il gusto puzzolente del formaggio stagionato aggiungere un po' di Gondino grattuggiato)



Questa ricetta è: vegetariana.
Quantità per: 4 persone.

Ingredienti:
2 patate.
1 cipolla.
Zenzero fresco (un pezzo piccolo di radice).
100-150g di funghi champignon.
100g di formaggio duro (tipo grana o un formaggio vecchio che avete in casa va benissimo!)
Coriandolo in polvere.
Salsa di soia (a occhio direi 2 cucchiai).
150g di farina (circa).
acqua (circa la metà della farina).
sale.
1 spicchio d'aglio.
200g di polpa di pomodoro.
Paprika (un cucchiaio).
Olio per friggere.


Come prima cosa, prendete una grossa ciotola e versate la farina. Io direi 150g circa, ma faccio sempre a occhio. Poi una presina di sale e aggiungete l'acqua (all'incirca la metà in peso della farina). Mescolate e poi impastate. Il composto deve venire tipo quello della pizza ma senza lievito. Mettetelo a riposare e preparate il resto.
Allora ho ottimizzato la parte che c'è ora per diminuire i tempi: prendete le patate, spelatele e tagliatele in pezzetti piccoli (poi si devono disfare) e mettetele in una grossa padella. Aggiungete un dito d'acqua e accendete il fuoco. Coprite e fate sobbollire. Prendete i funghi e tagliateli a fettine, versate anche loro nella padella e ricoprite (volendo potete prendere i funghi in scatola già lessati e aggiungerli più tardi). Dopo circa 10 minuti, se avete tagliato le patate abbastanza finemente, saranno belle cotte e morbide. Allora schiacciatele un pò con il cucchiaio di legno. L'acqua dovrà essere quasi del tutto evaporata (state attenti: se il fuoco è troppo alto ed evapora prima aggiungetene dell'altra, deve rimanere sempre tutto umido). Staccate il fuoco ma lasciate padella sul fornello in modo che non si raffreddi.
Prendete il formaggio (non so che formaggi ci siano in Tibet, so che sono secchi e durissimi, quindi dicono di usare il parmigiano, io ho usato un Montasio vecchio di 2 settimane, non butto via niente, che andava pefettaremente) grattuggiatelo e versatelo nella padella. Aggiungete anche un cucchiaio di coriandolo in polvere e un pò la salsa di soia. Secondo me sulle quantità precise vi regolate voi, in base ai vostri gusti.

Ora tirate fuori la pasta e fatene una sfoglia. Più regolare è e meglio è: io direi bella sottile, ma non sottilissima se no poi si rompe facendo i ravioli. Fatene dei dischetti, magari aiutandovi con una ciotola e disponete tutto sul tavolo infarinato. Ora prendete il composto e riempite i ravioli, una quantità giusta per chiuderli al pelo. Quando sono pronti friggeteli in una padella con abbondante olio per friggere. Circa un minuto o due per lato, girandoli quando sono dorati.

Ora viene l'ultima parte: la salsa. Anche se può sembrare una cosa in più io vi consiglio di farla sempre perchè è essenziale per il gusto! Versate un cucchiaio d'olio (non d'oliva perchè darebbe troppo gusto) in padella insieme a uno spicchio d'aglio tritato. Prima che l'aglio si bruci (attenzione ci vuole pochissimo!) versate la polpa di pomodoro, un cucchiaio di coriandolo in polvere, un cucchiaio di paprica e mezzo cucchiaino di sale. Fate asciugare un pochino di modo che la salsa non sia troppo liquida e togliete dal fuoco.



A questo punto i MOMO tibetani sono pronti da mangiare!
Se qualche tibetano volesse segnalarmi errori o suggerire miglioramenti (ma anche insegnarmi qualsiasi altra cosa) è pregato di lasciarmi un messaggio qui sotto!

Tibet libero!

Questa è stata una delle prime ricette ad essere caricata, quindi molto sperimentale. Per altre ricette tibetane o per una vera ricetta dei momo guardare qui: https://www.yowangdu.com/tibetan_food.html

domenica 22 maggio 2011

2) Riso e Lenticchie speziati.

Allora: questa è una delle mie ricette preferite. Per esserlo deve avere svariate proprietà, tra le quali: essere buonissimo, essere veloce, essere economico. ecc...

Questa ricetta è: vegan o vegetariana se volete.
Quantità per: 2 persone.

Ingredienti:
riso basmati: 90-100 grammi
lenticchie rosse: 90-100 grammi.
uno spicchio d'aglio.
olio di arachidi vegan (o ghee vegetariano).
mezza cipolla.
semi di cumino.
zenzero in polvere (se l'avete anche fresco).
curcuma in polvere.
se volete una manciata di piselli.



Prendere riso (dev'essere basmati o al massimo il thai, se no fa schifo) e lenticchie (quelle rosse sgusciate, le più veloci a quacere e secondo me le più buone) e sciaquateli, magari lasciandoli a bagno 5 minuti.
Mettete in una bella padella l'olio di arachidi (sostituibile come nell'originale cucina indiana il ghee se mangiate i derivati del latte), io ne metto un cucchiaio o due. Appena si scalda mettete a soffriggere l'aglio tritato e i semi di cumino. Dopo un minuto aggiungete un cucchiaino di zenzero in polvere e un cucchiaino di curcuma in polvere. Se l'avete in frigo potete usare lo zenzero fresco, ma io non ce l'ho quasi mai pronto.
A questo punto prendete riso e lenticchie che avete scolato e versateli nel soffritto, prima che l'aglio bruci. Aggiungete l'acqua, circa un mestolo e mezzo. Da questo momento calcolate 15 minuti!

Nel fattempo prendete mezza cipolla (calcolando una cipolla di dimensioni standard) e affettattela più volte, vanno bene dei pezzettini piccoli. Versatela nella padella dopo circa 5 minuti da quando avete iniziate a contare. Se volete a questo punto potete anche aggiungere una manciata di piselli, più per estetica che per altro, ma secondo me se li avete in freezer o a portata di mano ci stanno bene.
Poco prima di spegnere aggiungete mezzo cucchiaino (più o meno come volete) di sale e mescolate.

Questo piatto è molto digeribile e gustosissimo!

sabato 12 febbraio 2011

1) Porri e patate in padella.

Ricordati di guardare le altre ricette veg e veloci e di seguire il blog: https://108ricette.blogspot.com/ 

 

Questa ricetta è: 100% vegan
Quantità per: 2 o 3 persone
Ingredienti: 
2 patate grandi (3-4 patate se sono medio piccole) 
2 porri piccoli (uno se grosso) 
1 spicchio d'aglio 
Olio d'oliva e sale 
(noce moscata facoltativa). 

 

Piatto veloce, economico e squisito. Iniziate tagliando a fettine i porri, per poi sminuzzarli più o meno finemente in base ai vostri gusti e metteteli da parte. Poi Spelate e tagliate a dadini piccoli le patate (più sono piccoli, più veloce sarà la cottura) e mettete anche loro da parte. A questo punto schiacciate o tritate abbastanza finemente lo spicchio d'aglio e fatelo soffriggere cucchiaio circa d'olio in una padella abbastanza grande. Prima che l'aglio si bruci (succede velocemente) buttate il porro e mescolate con un cucchiaio di legno. Lasciate soffriggere un poco e poi aggiungete le patate a cubetti. girate per fare insaporire e coprite tutto d'acqua. Aggiungete il sale. L'acqua deve coprire giusto giusto le patate e il resto, se ne mettete troppa deventerà tutto troppo molle. Coprite e lasciate su fuoco medio. Quando l'acqua sarà assorbita assaggiate e nel caso le patate fossero ancora dure aggiungete ancora un pò d'acqua. Spegnete la fiamme e aggiungete olio di oliva a piacere ed eventualmente un poco di noce moscata grattata al momento.