108 RICETTE VEGETARIANE

108 RICETTE VEGETARIANE, Ricette magiche, non violente e quasi tutte vegan, buonissime senza uccidere nessuno.

lunedì 20 novembre 2017

46) Vegan crepes-pancakes, semplicissime.

Ricordati di guardare le altre ricette veg e veloci e di seguire il blog: https://108ricette.blogspot.com/

Un'altra ricetta dolce, per sottolineare che è un blog veg(etari)ano e non salutista! Fame golosa alle 11 di sera e non c'è nessun dolce in casa, se avete farina e zucchero e poche altre cose eccoci qui. Una cosa che non è del tutto una crepes ne un pancake, ma può essere entrambi.


Questa ricetta è vegan.

Ingredienti:
Farina: 200 grammi.
Acqua: 100 ml.
Latte di soia: 100 ml.
Zucchero: 2 cucchiai
Bicarbonato: un pizzico.
Margarina.

Per la farina io uso sempre (anche per le altre ricette) un mix di farine di diversi cereali un pochino integrale che trovo all'esselunga, la migliore non pura 00 che abbia trovato in molto tempo. La 00 però sarebbe perfetta. Quindi mettete in una ciotola farina, zucchero e bicarbonato, unite acqua e latte di soia. Mescolate. Accendete il fuoco e mettete una padella antiaderente media sul fuoco, quando è calda mettete una punta di cucchiaino di margarina vegetale e fatela sciogliere in pochi secondi ruotando la padella. Ora versate il composto e sempre ruotando la padella fatelo aderire il composto che rimanga sottile e omogeneo. O come preferite ovviamente. QUando è solido girate la crepes e fatele cuocere un pò, finchè si dorano. Le crepes o pancake così fatte si possono guarnire con zucchero o marmellata con con quello che volete.

domenica 19 novembre 2017

45) Lingue di suocera.

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Le lingue di suocera sono un prodotto da forno tipico piemontese, me le ricordo dai vecchi fornai quando andavo con mia nonna da piccolo che ne prendeva sempre qualcuna da mangiare mentre aspettavamo il pranzo. Quelle buone sono veramente buone, per me una delle cose più buone che ci sono. Sono perfette perchè vengono bene anche senza lievito e perchè si possono fare con la pasta in avanzo se fate pizze e focacce, da mettere nel forno alla fine.



Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: spiluccare.

Ingredienti:
Farina: 250 grammi.
Acqua: 125 ml.
Olio: q.b. (leggere ricetta)
Sale: q.b.
Origano: q.b.

Come dicevo va benissimo la pasta che avete usato per fare pizza e focacce. Se no, prendete la farina e mettetela in una ciotola con un pizzico di sale, due cucchiai d'olio e acqua. mescolate e lasciate riposare un oretta coprendo con la pellicola. Nella ricetta originale ci vorrebbe anche il lievito, ma essendo sottili non c'è quasi differenza e resta sicuramente più digeribile.
Prendete il composto che sarà diventato più omogeneo e tagliatelo in pezzetti grossi come un'albicocca. A questo punto stendete sull'asse e con un matterello stendete le lingue, tiratele poi anche un pò con le mani per renderle ancora più sottili, ma devono restare abbastanza omogene se no si bruciano. Spostatele sulla teglia bel unta. Aiutandovi con un pennello cospargete d'olio, dopodiché coprite con un pizzico di sale e, se volete, un pochino di origano.
Infornate a 200-250 gradi per pochi minuti e appena le lingue saranno dorate tirate fuori.
Se le avete fatte bene saranno buonissime anche da sole!


44) Dahl finalmente! Minestra di lenticchie indiana, vegan.

Mi sono accorto che tra le ricette caricate mancava ancora un classico: il DAHL! Provato per anni, forse questa è la versione perfezionata quasi perfetta. Si può fare con diversi tipi di lenticchie decorticate, bianche, gialle, io uso quasi sempre le rosse perchè sono cotte in 15 minuti. Non viene bene con le classiche lenticchie marroni che usiamo nella cucina italiana. Come sempre nella cucina indiana non usate olio d'oliva il cui sapore forte stona.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 2 persone

Ingredienti:
Lenticchie rosse decorticate: 100 gr.
Uno spicchio d'aglio.
Mezza cipolla.
Zenzero fresco, un pezzo grande come mezza noce. 
Concentrato di pomodoro.
Panna/latte di cocco: due cucchiai.
Curcuma: un cucchiaio.
Semi di cumino: un cucchiaino.
Mild madras (miscela di spezie tipo "curry" del supermarket): un cucchiaio.
Olio di arachidi.
Sale.

Affettate e sminuzzate lo zenzero, la cipolla e l'aglio, sciacquate le lenticchie. Mettete sul fuoco circa mezzo litro d'acqua e immergete tutto portando ad ebollizione. Per le lenticchie rosse decorticate bastano 15 minuti dall'ebollizione, ma io faccio cuocere per almeno 20 minuti per rendere le lenticchie più morbide. Il dahl risulta più buono quado è quasi cremoso. Nel frattempo aggiungete le spezie e il concentrato di pomodoro. Se la minestra si asciuga troppo aggiungete acqua, dovrà risultare abbastanza liquida. Verso la fine aggiungete il sale un filo d'olio (facoltativo) e il latte di cocco, mescolate un un pò e togliete dal fuoco. Il dahl è perfetto accompagnato da riso basmati.

domenica 29 ottobre 2017

43) Crumble di mele, vegan!

Una delle poche ricette dolci perchè io non sono un gran cuoco dolciario, ringraziamo tutti Cristina che l'ha fatta! Semplice e veloce, ma soprattutto buonissima!


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 3 o 4 porzioni

Ingredienti: 
Farina: 180gr.
Margarina vegetale Bio: 120gr. 
Zucchero: 90gr. 
Mele: 2-3 a seconda della dimensione.
Cannella: un pizzico. 

In una ciotola mettete la farina, lo zucchero, la cannella e la margarina tagliata a pezzetti. A questo punto si lavora l'impasto con le mani facendo venire fuori delle briciole, quindi l'impasto non dev'essere omogeneo. Adesso pulite le mele e tagliatele a cubetti di dimensioni medio-piccole.
Prendere ora le mele e distribuirle sul fondo della teglia (perfetta di dimensiona 15x15) creando uno strato che poi andrà coperto con le briciole di pasta. A questo punto mettete nel forno già caldo a 180° e quocete per una trentina di minuti. Dopo la penosa attesa potrete mangiarvi tutte le porzioni e diventare dei ciccioni!  

domenica 22 ottobre 2017

42) Vegan Dashi, brodo giapponese.

Volevo mettere mettere questa semplicissima ricetta all'interno della precedente, quella della zuppa di miso, ma mi è venuto il nervoso cercando la ricetta del dashi in italiano, in cui si trovano solo ricette a base di pesce. In realtà basta che facciate la ricetta in inglese e scoprirete che sicuramente quella a base di tonnetto essiccato è sicuramente una delle più comuni ma non la sola. Il Dashi può essere infatti creato oltre che con il Katzuobushi o con il Niboshi (pesci secchi) con l'alga Kombu (il modo più comune), con i funghi shitake o con qualsiasi altra verdura, specialmente con gli scarti. Qui sotto quindi metteremo alcune ricette base, senza la lista degli ingredienti, data la semplicità li troverete solamente in grassetto.

* Dashi di alga Kombu

Nel suo libro "La cucina del monaco buddista" Kakuho Ace (edito in italiano da Vallardi) ci insega i modi più semplici per fare del brodo Dashi che ho usato come idea a casa. Le proporzioni qui sotto sono per poco più di quello che serve per 1-2 piccole zupper di miso. Per farne di più basta aumentare le quantità.

1) Dashi di alga Kombu: Quello classico, serve un pezzo di alga Kombu di una decina di cm di lunghezza. Mettetelo in acqua e quando si reidrata pulitelo leggermente. A questo punto mettetelo in acqua (2-3 bicchieri) e accendete il fuoco. Quando inizia a sobbollire spegnete il fuoco, togliete i pezzi di alga e usate il brodo per le vostre ricette oppure conservate in frigo.

2) Dashi di bucce di verdura: Quando spelate le carote, gli zucchini o altro, non buttatele. Dopo averle sciaquate potete metterle nei soliti 2-3 bicchieri di acqua e fare scaldare lentamente fino ad inizio ebollizione. Quando inizia a sobbollire spegnete il fuoco, togliete i pezzi di alga e usate il brodo per le vostre ricette oppure conservate in frigo.

41) Zuppa di miso, 100% vegan.

Classico della cucina giapponese. Bordino buonissimo, nutriente ma leggerissimo, va bene in questo periodo autunnale per scaldarsi un po'. Va tenuta brodosa, poche cose si aggiungono, qui mettiamo la versione più classica con Wakame e Tofu. Qualche cubetto di tofu, qualche striscia di alga e va bene così. Si possono anche aggiungere altri ingredienti, ma sempre stando molto leggeri.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per due.

Ingredienti: 
Dashi*: 500ml
Alga Wakame: Un pezzetto, da reidratare. 
Tofu: Una fetta a tagliata a cubetti. 
Miso: un cucchiaio.
Semi di sesamo: un pizzico.

Prima di tutto serve il DASHI vegano, che non è altro che il brodo e nella prossima ricetta spigo come farlo (LINK) è semplicissimo. Mettiamo circa 500 ml di dashi quindi in un pentolino sul fornello- Quando sta per bollire, il monaco zen dice 70-80 gradi, lo togliamo dal fuoco e aggiungiamo un cucchiaio di Miso in pasta. Lo sciogliamo bene aiutandoci con il cucchiaino. A questo punto uniamo i dadini di tofu e l'alga wakame che nel frattempo abbiamo reidratato in acqua per 10 minuti e tagliato a striscie (nota che l'alga si ingrandisce reidratandosi, quindi ne basta un pezzetto minuscolo. A questo punto rimettiamo la zuppa sul fuoco, facciamo raggiungere l'ebollizione e la togliamo subito dal fuoco. A questo punto è pronta, versiamola in due scodelle e se è troppo bollente aspettiamo qualche minuto. Io a volte aggiungo un pò di acqua per raffredare.



sabato 16 settembre 2017

40) Pesto genovese VEGAN!

E' autunno e il basilico sul mio balcone sta per morire. Il pesto è una delle cose più buone del mondo. Il pesto vero intento, quello genovese con il basilico. Ho provato a farlo in tantissime versioni veganizzate (vedi Trofie al pesto Vegan) visto che pur non considerandomi vagan lo sono al 99% e in casa mia non entrano prodotti di origine animale (se non qualche volte del miele biologico delle valli Piemontesi), la più semplice si ottiene omettendo il formaggio. Ma oggi ho provato con il tofu e il risultato è eccezionale. Oltre ad essere vegan il pesto diventa cremoso e soprattutto toglie quella pesantezza estrema dovuta appunto al formaggio.



Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per diverse volte, si conserva surgelato

Ingredienti: 
Basilico: 100gr.
Noci e semi*: 60gr. 
Tofu: mezzo panetto. 
Aglio: uno spicchio. 
Olio EVO: 50ml
Olio di arachidi*: 50ml
Sale.

Mettete tutti gli ingredienti, sminuzzandoli un poco, nel tritatutto. Azionate, se il composto non si muove tutto aprite e mescolate con una forchetta. Rimacinate con pazienza fino a quando non sarà tutto uniforme e cremoso. Potete cndire gnocchi (il massimo), trofie, tagliatelle, farne lasagne, focacce! Tutto super!

* io amo usare noci (le mie preferite) e semi di girasole. La ricetta originale prevederebbe i pinoli, ma costano troppo e io preferisco il gusto delle noci. I semi di girasole sono un ottimo sostituto, potete prenderli BIO e sono molto buoni ed economici. Per l'olio stessa cosa, mi piace molto quello di arachidi ma potete usare 100ml di olio extra vergine di oliva.

venerdì 28 luglio 2017

39) Noodles di zucchine saltati con tofu, asian fusion bla bla bla!

Con i punti della spesa all'Esselunga ho preso una macchina meravigliosa: un tagliaverdura a manovella che poi vi mostrerò, qualità ottima. Con esso posso finalmente fare a strisce o spaghetti le zucchine, le carote e altri ortaggi di quella forma e consistenza, una meraviglia. Allora mi sono inventato questa ricetta che ho perfezionato proprio questa settimana. Una ricetta in stile asiatico, un pò cinese ma con l'aggiunta del madras!


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 2 persone.

Ingredienti: 
Zucchine: due medie.
Cipolla: un quarto. 
Aglio: uno spicchio. 
Zenzero: un pezzo grosso come un chicco d'uva, ma regolatevi secondo i vostri gusti. 
Carota: una piccola, tagliuzzata. 
Tofu: un panetto.
Curry madras: un cucchiaino.
Olio di arachidi o semi (non di oliva): due cucchiai. 
Sale.

Eccoci! Prendete le zucchine, lavatele e mettetele nella meravigliosa macchina di cui vi ho parlato sopra sacrificandole a qualche divinità a voi cara e trasformatele in spaghetti.
Prendete poi cipolla, carota e aglio e sminuzzateli. Preparate la padella con l'olio e fate soffriggere queste verdurine. Fate a cubetti il Tofu e aggiungetelo alle verdurine in padella, aggiungete sale e curry di madras e girate un pò. Due minuti e aggiungete le zucchine a spaghetti, girate un pò e aggiungete un pò di acqua. State attenti che non si asciughi troppo, anzi io lo lascio sempre un pelo brodosa. Le zucchine devono restare al dente, quindi non dilungatevi e togliete dal fuoco.
Servite pure!

38) Sua divina grazia il Gaspacho! Andaluso ricetta vera!

Vergognosamente devo ammettere che assaggiai la prima volta il Gaspacho soltanto 10 anni fa durante un viaggio a Saragozza. E ancora più scandalosamente per anni ignorai completamente la sua preparazione pensando si trattasse di una vera e propria zuppa raffreddata, quindi anche se è uno dei piatti più estivi che esistono avevo paura di dovere fare bollire la zuppa in estate! Invece no! Il gaspacho è più un'insalata liquida che una zuppa! Ed è una delle cose più buone che esistono.
Tra l'altro devo dire che esistono due tipi di gaspacho: quello detto andaluso è uguale al primo se non fosse che ci vuole anche un pò di pane raffermo e bagnato. Ed è questo che andrò a fare. Poi c'è anche il Salmorejo, molto simile, ma di questo parleremo un'altra volta.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 2 persone.

Ingredienti: 
Pomodori: 3-4, circa 300 grammi.
Cetriolo: Uno medio.
Peperoni: Uno, rosso o giallo cambia poco.
Cipolla: mezza piccola.
Aglio: 1 spicchio
Pane raffermo: 3 fette.
Aceto: 2 cucchiai.
Olio d'oliva: 3 cucchiai
Sale.
Pepe. 
GHIACCIO: 3-4 cubetti.
Acqua per regolare la densità.

Per guarnire potete usare:
Crostini di pane.
Cipolla, cetriolo e peperone, ne conservate qualche pezzetto e lo tritate per metterlo sui piatti finiti. 
Pepe oppure paprica, qualche volta ho anche visto del prezzemolo.
Fate voi, non è essenziale.

La preparazione è semplicissima, tutto a crudo, non si cuoce niente. Come dicevo prima, io ho deciso di mettere la versione con il pane, ma si può evitare rendendolo un vero e proprio piatto crudista. Iniziamo sminuzzando tutte le verdure grossolanamente: Pomodoro, cetriolo, cipolla, peperone e aglio e mettendolo nel mixer. Il pane raffermo (io ne approfitto quando ho del pane vecchio, ma se avete del pane non duro va bene lo stesso) lo bagnamo e lo aggiungiamo alle verdure insieme agli ultimi ingredienti. La mia versione come sempre cambia per la mia impazienza cronica. Il gaspacho così fatto andrebbe poi messo in frigo, ma ho trovato il modo di raffreddarlo direttamente. Aggiungo qualche cubetto di ghiaccio direttamente nel mixer e lo trito con il resto. Potete anche aggiungere un pò di acqua se il composto è troppo denso. Comunque dopo avere frullato bene il tutto, versate nelle scodelle e servite, eventualmente arricchendo con qualche crostino di pane o verdurine a cubetti e un pò di olio d'oliva.

lunedì 10 luglio 2017

37) Tofu e verdure con noodle e latte di cocco.

L'ispirazione mi è venuta mangiando un piattone simile in un chiosco asiatico, a Goteborg in svezia, città a dir poco amica di chi mangia vegan.


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: per 2 persone.

Ingredienti: 
Spaghetti di riso: 140 grammi.
Cipolla: un quarto. 
Aglio: uno spicchio. 
Tofu: un panetto.

Zenzero: un pezzo grosso come un chicco d'uva, ma regolatevi secondo i vostri gusti. 
Broccoli: 10-15 "alberelli" a seconda della dimensione già tagliati. 
Carota: una piccola, tagliuzzata.  
Latte dic cocco: mezzo bicchiere. 
Curry madras: un cucchiaino. 
Pasta di peperoncino: mezzo cucchiaino. 
Olio di arachidi o semi (non di oliva): due cucchiai. 
Sale.

Come sempre ho cercato di ottimizzare questa ricetta per quanto riguarda i tempi. Quando ho fame ho fame e non ho voglia di attendere nemmeno 5 minuti. Quindi metto a bollire gli spaghetti di riso in 2 mestoli d'acqua in padella, nel frattempo tagliuzzo la carota e i broccoli. Nel caso, come faccio io di solito, i broccoli li abbiate nel freezer surgelati, metteteli insieme alla pasta a scongelare e chiudete il coperchio. Appena tagliuzzato o tritato lo zenzero aggiungetelo. Dopo 5-6 minuti l'acqua sarà quasi evaporata quindi butto dentro tofu, cipolla, aglio e verdure. Girate un po' e aggiungete l'olio e le spezie. Fate quasi soffriggere tutto per un pochino e nel caso aggiungete ancora un pò d'acqua per non fare bruciare tutto. Quando vi sembra quasi pronto aggiungete il latte di cocco (almeno quello si può ancora chiamare latte?) e un pochino di acqua. Un minutino e potete scolare. Tutto iper veloce, occhio a non briciarvi la lingua!



martedì 4 luglio 2017

Youth Of Today - "No More"

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Dal terzo disco "We are not in this alone" del 1988:

  

Meat eating flesh eating think about it
so callous to this crime we commit
always stuffing our face with no sympathy
what a selfish, hardened society so
No More
just looking out for myself
when the price paid is the life of something else,
No More
i won't participate
we've got the power we've got the might
to take whatever is in sight
not even worried, it's an unfair fight
well we've got a heart to tell us what's right
our numbers are doubling in 88
cause the people are starting to educate
themselves their friends and their families
and we'll have a more conscious society 

Ray cappo oltre ad avere cantato negli Youth of Today, è stato anche frontman di Shelter e altri gruppi Hardcore Punk. Ora è principalmente un maestro di Yoga ma continua saltuariamente a suonare. Il suo canale youtube in cui presenta anche alcune ricette veggie è: https://www.youtube.com/user/raghunathyoga


sabato 20 maggio 2017

36) Strudel di mele.

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Il re di tutti i dolci. La più buona delle torte! VEGAN già di suo!


Questa ricetta è: vegan
Quantità per: 4-5 persone.

Ingredienti:
Pasta sfoglia: 1 rotolo (vegan) 
Mele: 3-4 medie.
Noci: 4 noci sbriciolate (dipende dai gusti).
Uvette: una manciata.
Cannella: quanto basta.

Zucchero: per la guarnitura a piacere.

Il dolce più buono e più sano che esiste, dolce tipo mitteleuropeo e quindi anche di quelle zone dell'attuale italia che appartenevano all'impero austro-ungarico. Strudel vuol dire vortice in tedesco. Ne esistono varie ricette dal tirolo, all'austria all'ungheria, ecc... Alcuni fanno derivare queto tipo di piatto dagli antichi assiri ed è sicuro che la sua invenzione derivi dal contatto delle popolazioni dell'europa centrale con le influenze greche, turche e via dicendo.
Sbucciate le mele e fatele a fettine. Stendete la pasta sfoglia (si può usare anche una pasta semplice, ma io preferisco quella sfoglia) e spargete le mele al centro. Aggiungete le noci sbriciolate, le uvette, e una spolverata magica di cannella. Arrotolate il tutto, chiudendo i bordi. A questo punto potete infornare lo strudel, oppure come piace a me, bagnate la superfice della pasta e versateci dello zuccero semolato e poi infornare. In questo modo verrà una crosticina dolce.

Cottura 20 minuti circa a 200 gradi, ma come sempre controllate il colore della pasta che deve essere dorato.

MANGIATE!

35) Torta di patate vegan, dalla ricetta originale della val Nure.

Metto questa ricetta, derivata direttamente da quella originale che si faceva nei piccoli paesi di pietra dell'appennino parmense, più esattamente nella Val Nure, ma non solo. Da piccolo, essendo mio nonno originario di quei luoghi sperduti, mi capitava sempre di mangiarla in autunno, cotta nel forno di pietra e fatta col la crema di latte appena munto e con le patate degli orti pendenti di montagna. 


Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 2-3 persone.

Ingredienti:
Patate: 4 medio grandi.
Porri: uno grande, sostituibile con una cipolla.
Pasta Brisè: un foglio rotondo (oppure potete farvela vedi rcetta sotto) 
Panna vegetale: 100ml
Noce Moscata: facoltativa.
Olio vegetale: 2 cucchiai.
Sale: quanto basta.

Per prima cosa, per velocizzare questa volta ho preso la pasta brisè (non sfoglia) già pronta, ma potete copiare la ricetta per farla da zero (è una cosa abbastanza veloce) qui:
(La pasta: se avete 10 minuti di tempo, farsela da soli è molto meglio e molto economico. Versate la farina in una grossa ciotola (per le proporzioni io vado a occhio, ma fatene un pò di più magari da conservare in frigo per qualche altra cosa), il sale, aggiungete l'olio e l'acqua. Ad esempio se mettete 150-200g di farina, mettete un cucchiaino di sale, olio di oliva (direi circa un quarto di bicchiere) e acqua. Con l'acqua regolatevi per fare un impasto della consistenza giusta per impastare. Meglio più molle: potrete aggiustarvi aggiungendo farina). 


Tritate il porro. Spelate e tagliate le patate a cubetti. Mettete una padella sul fuoco e versateci l'olio. Appena si scalda buttate giù il porro e fatelo soffriggere appena. Aggiungete le patate, salate e aggiungete un bicchiere di acqua. Coprite la padella e fate cuocere a fuoco medio. Ogni tanto regolate l'acqua affinchè le patate diventino abbastanza morbide senza bruciare. Aggiungete la noce moscata (A me piace, ma è facoltativo) e prima di togliere da fuoco versate la panna vegetale. Rimescolate. Anche se le patate non sono morbidissime, considerate che poi dovrà cuocere una ventina di minuti nel forno. Preparate la pasta nella teglia e riempitela con il mistone di prima. Risvoltate un pò la pasta ai bordi e infornate. La cottura sarà di circa 20 minuti a circa 200 gradi, ma è sempre controllare: quando la pasta diventa dorata la torta è pronta.