108 RICETTE VEGETARIANE

108 RICETTE VEGETARIANE, Ricette magiche, non violente e quasi tutte vegan, buonissime senza uccidere nessuno.

sabato 28 aprile 2012

16) Riso speziato agli anacardi.

Questa ricetta proviene da un libro di ricette Hare Krishna: coloro che seguono questa filosofia religiosa di tradizione Indù oltre ad essere strettamente vegetariani (si nutrono di latte e derivati ma non di uova) non usano cipolla e aglio (molti indù infatti offrono il loro cibo agli dei, in questo caso a Krishna, prima di mangiarlo e questo non ama questi aliment) per insaporire le loro ricette. Molte volte quando preparo questa ricetta io aggiungo uno spicchio d'aglio tritato al misto di spezie iniziale e così potrete fare anche voi, ma in questo caso ho voluto evitarlo per rispettarne la cultura. La mia variazione sta però nell'evitare di usare il ghì (burro chiarificato ampiamente usato nella cucina indiana) e di sostituirlo con l'olio di arachidi.



Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 4 persone circa.

Ingredienti:
Riso basmati: una tazza circa.
Anacardi tostati: mezza tazza.
Piselli: mezza tazza.
Olio di arachidi: 2 cucchiai abbondanti.
Curcuma: un cucchiaino raso.
Hing (assafetida): la punta del cucchiaino (potete sostituirla con uno spicchio d'aglio tritato).
Acqua: circa 2 tazze.
Sale.


Lavate il riso che dev'essere rigorosamente basmati, il "nostro" riso ha un gusto completamente differente oltre alla consistenza, che ne sconvolgerebbe il risultato. Mettete sul fuoco la padella con l'olio di arachidi e versateci riso e hing mescolando un per un minuto. Aggiungete l'acqua (io consiglio di metterne una tazza e mezza per ora e di aggiungerne quella che avanza se il riso rischia di bruciare), la curcuma e i piselli. Quando bolle coprite con un coperchio e abbassate al minimo la fiamma facendo fuoco che il riso non attacchi. Dopo circa 15 minuti spegnete il fuoco e aggiungete gli anacardi. Se avete delle foglie di coriandolo fresco potete aggiungerne un pò prima di servire. Se non avete usato l'aglio potete offrire il vostro piatto a Krishna prima di mangiare!

15) Tagliatelle al sugo di funghi porcini.

Intro: Questa ricetta deriva direttamente dalle mie origini, più precisamente dalla parte di mio nonno paterno che è nato in un isolatissimo paese dell'alto appennino parmense chiamato Farfanaro. Da piccolo trascorrevo in questo posto disperso tra montagne e boschi di faggio molte estati e per prendere il gelato andavamo a piedi nel paese vicino chiamato Cereseto a circa 2 km. Qui c'era (e c'è tutt'ora) un piccolo bar/ristorante/bottega veramente vecchio stile. Tutto proveniva proprio da li: i funghi porcini, elemento basilare dai boschi attorno al paese insieme ai cinghiali che direi che non ci interessano. Il posto era così naturale che una volta entrai nella bottega e c'era un topino che si stava mangiando una delle forme di formaggio. Io lo vedevo dalla mia parte, il proprietario no, quindi cercavo di fare finta di niente perchè l'uomo non lo trovasse, ma allo stesso tempo cercavo di spavendarlo e farlo scappare. Per finirla con questa storia noiosa la ricetta venne data a mia miamma personalmente dalla cuoca di questo ristorante.

Comunque la cosa principale per fare questa ricetta vegan è trovare le tagliatelle senza uovo. Il sugo è senza derivati animale già nella sua versione di tutti i giorni, anche se credo che dato il luogo d'origine il soffritto si facesse con il burro una volta.



Questa ricetta è: vegan.
Quantità per: 4 persone circa.

Ingredienti:
Tagliatelle secche senza uovo: 400 grammi circa (a piacere).
Funghi porcini essicati: 40 grammi circa (una bustina).
Passata: 300 grammi.
Cipolla: una cipolla medio-grande.
Olio di oliva a piacere.

Zucchero: un cucchiaio raso.
Sale.


Prendete i funghi secchi ringraziate gli gnomi che hanno permesso il loro ritrovamento e metteteli a bagno in acqua tiepida per una ventina di minuti. Tritate la cipolla con una mezza luna, prendete una padella abbastanza capiente e versateci l'olio per fare il soffritto. Quando le cipolle saranno dorate aggiungete i funghi reidratati e mescolate un pò a fuoco medio. Dopo un minuto aggiungete la passata e rigirate. Prima di ultimare la cottura aggiungete un pizzico di sale e lo zucchero. Quest'ultimo era un trucco della cuoca che diete la ricetta a mia mamma per fare un sugo ineguagliabile.
Quando la passata sarà ben ristretto potete togliere la padella dal fuoco.
Per le tagliatella procedete come per qualsiasi altro tipo di pasta: mettete sul fuoco una pentola con acqua salata e quando questa bolle versateci dentro i "nidi" di pasta lasciandoli bollire per il tempo indicato sulla confezione. Unite il sugo alla pasta e servite, magari aggiungendo ancora un filo d'olio!